Fabri Fibra: ascolta Nessun aiuto, la canzone dedicata al fratello Nesli : audio e testo scritto da Alberto Muraro 7 Aprile 2017 CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTI I TESTI DI FENOMENO DI FABRI FIBRA! Esce il 7 aprile in tutti i negozi di dischi e nelle piattaforme online Fenomeno, l’ottavo album di Fabri Fibra: il disco arriva a due anni di distanza da Squallor e, rispetto al disco precedente, ha un suono più fresco e accattivante, nonostante i suoi testi, com’è abitudine del rapper di Senigallia, siano sempre molto taglienti. Fenomeno contiene ben 17 tracce e include collaborazioni de calibro di TheGiornalisti (nel tormentone “Pamplona”), Roberto Saviano (che presta la sua voce nello skit Considerazioni, dove si discute della legalizzazione delle droghe leggere) e Laioung (nella trap di Dipinto di blu). Il disco di Fabri Fibra è stato anticipato qualche settimana fa da un singolo omonimo nel quale Fibra discute del ruolo dei rapper al giorno d’oggi, constantemente sotto osservazione e in bilico fra la ricerca di un sound forte e di liriche interessanti e la necessità di vendere e quindi, in qualche modo, snaturare la loro natura “ribelle”. Qui sotto trovate audio e testo di Nessun aiuto: che ne pensate di questa canzone di Fabri Fibra? Testo mi da fastidio quanto la gente chiede cos’è successo con tuo fratello vorrei spiegarlo ma nessuno mi crede è tutto chiarissimo nel mio cervello qualcuno mi scrive non vendi più come prima io rispondo ho problemi più grandi aiutare altri ad andare in cima credimi ci ho passato degli anni e guarda cosa ci ho guadagnato ancora sono qui che ne parlo mi sono auto eliminato a solo due metri dal traguardo ho capito che volevo essere d’aiuto perché cercavo quel rispetto che in casa non ho mai avuto adesso ascoltami un minuto ma è stato così sincero frate sono stato chiuso in casa a pensarci per un’intera estate dalle prime rime alle prime foto alle tue prime grafiche ero sempre in prima linea con entrambe le mani alzate questo come si chiama la gente nella scena se lo chiedeva il tuo primo demo ti ricordi ero l’unico che ci credeva ora guardo quello che fai e di mio non ci vedo più niente quindi quei tempi ormai se ne sono andati per sempre ho preso tanto e tanto ho dato ma non sai quanto mi sento odiato non ho mai chiesto a nessuno aiuto cosa mi dai adesso che ho tutto mi da fastidio quanto la gente chiede cos’è successo con tuo fratello vorrei spiegarlo ma nessuno mi crede è tutto chiarissimo nel mio cervello ho sempre fatto del mio meglio andando avanti per primo a casa ancora mamma pensa che suo figlio non sia altro che un bambino mi parla come fossi un cretino lei non vuole che io abbia successo perché sa che per averlo dovrei parlare di ciò che mi è successo in famiglia ero il depresso in famiglia i miei giorni più tristi la famiglia che mi odia perché ne parlo in tutti i miei dischi i giornalisti dicono sono incazzato a casaccio combattere con il mio passato è quello che faccio un altro personaggio come me lo sai che non esiste mille paure che affronto mille viaggi mille fisse mia madre dice a Nesi distruggilo nelle interviste cosi vedranno che se lo insulti quello non reagisce come si dice da piccoli ha cominciato lui per primo litigavamo per primi ci sentiva tutto il condominio ho preso tanto e tanto ho dato ma non sai quanto mi sento odiato non ho mai chiesto a nessuno aiuto cosa mi dai adesso che ho tutto legami di famiglia sotto c’è scritto per amore, per odio, per sempre questa famiglia è anche un po’ una prigione e credo che parlarne anche alla radio anche in questa trasmissione aiuti moltissimo terza strofa, un kamikaze per quello che dico sai una cosa? a me interessa solo essere capito non pensare sia solo un modo per vendere più copie lascia stare la gente prima o poi il trucco lo scopre bell’affare, non si capisce chi è vero e falso parli male di me perché boh dopo tutto quello che ho fatto ma non voglio più stare fermo a fissare uno schermo a pagare per i miei peccati come se fossimo già all’inferno qui non faccio polemica chi ti ama ti merita ho solo detto la verità e tu lo sai perchè eri qua e tu lo sai che così non va che tutto questo è contradditorio e ti ricordo quanta merda hai lanciato sul mio lavoro ma non porto nessun rancore e volevo che lo sapessi spendo solo altre due parole preferivo i tuoi primi testi non avevin tutta la pressione che adesso ti mette mamma e sentirti parlare d’amore dopo un po’ mi stanca ho preso tanto e tanto ho dato ma non sai quanto mi sento odiato non ho mai chiesto a nessuno aiuto cosa mi dai adesso che ho tutto