Estate 2010: le scarpe con le zeppe fanno ancora tendenza scritto da Alice Ziveri 10 Giugno 2010 Più pratiche dei tacchi, risultano più casual e semplici da indossare durante la giornata, senza rinunciare, al contempo, a quello slancio e quel tocco di grazia che, soprattutto quando l’afa costringe a lasciare le gambe scoperte, sono quasi indispensabili.Conferiscono per natura un’apparenza molto cosmopolita, da ragazza di mondo ed indipendente.Ma non diamole troppo per scontate: indubbiamente più facili di un paio di tacchi a spillo, restano comunque scarpe alte che a lungo andare affaticano gambe e piedi. E se, con il loro essere piene e robuste, aiutano a far sembrare più sottili le caviglie grosse, possono spesso apparire ingombranti e sgraziate su gambe già sottili o se combinate con indumenti skinny.Occhio quindi agli abbinamenti. Per un look disimpegnato Di corda, di sughero, rafia, vinile, addirittura plexiglas: basta fare un giro nei negozi per rendersi conto della varietà, e non soltanto nei materiali.Di forme e altezze ce n’è per tutti i gusti: dalla pianella a piedistalli vertiginosi. E per tutti gli stili: non importa che siate un tipo hippy o da discoteca, una sportiva o una "fru-fru" – di certo troverete i colori e le decorazioni che fanno per voi.Ricordate però che questo tipo di scarpe si sposano bene con un look spensierato, casual. Naturalmente se ne trovano di più ricercate, chic; ma per qualcosa di propriamente elegante o da serata, meglio andare sui tacchi.Ecco quindi un breve elenco di do’s e dont’s delle scarpe con zeppa. Sì con: – Gonne ondeggianti, dalla linea morbida– Look bohémienne– Tessuti sottili, diafani– Abiti a vestaglia (wrap dresses)– Jeans o pantaloni svasati– Gauchos No con: – Gonne a tubino– Pantaloni sotto al ginocchio – Pantaloni a sigaretta o skinny Kate Hudson, in questa foto scattata a New York, sfoggia un look perfetto e casual, con camicia leggera semitrasparente, sbottonata, pantaloni militari appena sopra la caviglia, zeppe in legno e borsone scamosciato con frange lunghissime. Fonte immagine 1: Flickr