Ermal Meta: “Ecco il vero significato del testo di Un milione di cose da dirti” scritto da Alberto Muraro 25 Febbraio 2021 Questa mattina la redazione di Ginger Generation ha avuto la fortuna di scambiare quattro chiacchiere con Ermal Meta in occasione della conferenza stampa di presentazione del suo nuovo disco! Tribù Urbana, questo il titolo del progetto, uscirà su tutte le piattaforme di streaming e negli online store il prossimo 14 marzo. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Ginger Generation (@gingergeneration) Tribù Urbana conterrà come saprete al suo interno anche Un milione di cose da dirti, il pezzo con cui Ermal si presenterà al Festival di Sanremo 2021. Clicca qui per attivare la prova gratis di Amazon Music Unlimited e ascoltare le canzoni di Sanremo 2021! L’artista aveva così anticipato il signficato del brano: Si tratta di una semplicissima canzone d’amore, dal sound essenziale, pochi accordi per raccontare qualcosa di personale ma capace di risuonare anche a livello universale. Ermal tornerà dunque sul palco di Sanremo dopo aver trionfato nel 2018 con il brano “Non mi avete fatto niente”, cantato insieme a Fabrizio Moro e presentato anche all’Eurovision Song Contest a Lisbona. Clicca qui per pre-ordinare la versione autografata di Tribù Urbana! Nel corso del nostro incontro, ovviamente a distanza, con Ermal Meta, il cantante ci ha in particolar modo parlato del vero significato del pezzo, di come è nato e quanto in esso c’è di personale: Questa canzone è nata tre anni fa, posso dire che è nata da un momento di solitudine. Stavo attraversando un periodo particolare, era da poco iniziata la mia carriera da solista. E la mia vita era piena di piccole scosse e grandi scosse di assestamento. E avevo un blocco emotivo interiore, e l’unica cosa che potevo fare era scrivere una canzone per potermene liberare, in quel momento avrei voluto dire un sacco di cose. Mi sono messo in gioco parlando con qualcuno che in quel momento non c’era. Ecco perché sono riuscito a scriverla in maniera così aperta, l’ho praticamente vomitato in maniera istantanea il testo, in soli 10 minuti. La considero una semiretta che parte ma non sai dove va a finire, la voglio lasciare aperta. Non è un vissero felici e contenti, ma non è nemmeno un “finì là”. Si tratta una canzone d’amore che parla della consapevolezza di aver avuto qualcosa di improtante e che non pone nessun tipo di attenzione per il dolore di averlo perso. In questo caso voglio essere felice per quello che ho avuto. Si tratta di una canzone verticale, che parte verso l’alto, e se finisce non so dove vada a finire. Clicca qui per abbonarti a Disney Plus e Star! L’appuntamento con la tanto attesa premiere di Un milione di cose da dirti di Ermal Meta, vi ricordiamo, è fissato ai primi di marzo al Teatro Ariston!