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Emmanuel e Brigitte Macron: la differenza di età conta davvero?

scritto da Alberto Muraro

Si sta facendo un gran parlare nelle ultime settimane della storia d’amore che lega Emmanuel Macron, candidato alle presidenziali francesi 2017 e la moglie, Brigitte, ex docente che per l’attuale marito ha lasciato tutto, come nella più romantica delle vicende di un film sentimentale.

Il punto sul quale in molti stanno discutendo, a volte in maniera spicciola, è la notevole differenza di età fra i due e la dinamica che ha portato Brigitte a lasciare il suo ex marito e i suoi figli: fra Emmanuel e Brigitte passano infatti ben 24 anni, un gap generazionale che secondo alcuni (i più critici) risulterebbe ridicolo se non persino di cattivo gusto.

Nel frattempo, tuttavia, dall’altra parte dell’oceano, un altro leader mondiale come Donald Trump si gode indisturbato il suo matrimonio con la bellissima Melania Trump, di 24 anni più giovane di lui. Nessuno, a riguardo, sembra aver mai battuto ciglio.

Viene dunque da chiedersi se l’età conti qualcosa, quando c’è il sentimento. E quello fra Emmanuel e Brigitte sembra proprio essere travolgente. Il giovane e intraprendente politico francese fu obbligato dai genitori a trasferirsi a Parigi per allontanarsi da quella professoressa con la quale era entrato in una sintonia tale (era la sua insegnante di francese e di teatro) da perdere letteralmente la testa. Emmanuel le aveva però promesso che, una volta terminati gli studi, sarebbe tornato e l’avrebbe sposata. E così è stato, anche se ha dovuto attendere fino al 2007.

La differenza d’età, vista con questa prospettiva, non è nient’altro che una convenzione sociale, un paletto (l’ennesimo) che il mondo ha creato per arginare o sconfiggere qualcosa che in effetti può colpire, se non addirittura spaventare. Ma che senso ha? L’amore può davvero essere motivo di spavento, qualunque sia la sua forma?

Che cosa ne pensate della storia d’amore fra Emmanuel e Brigitte Macron?