Emma Watson parla di uguaglianza di genere nella moda scritto da Francesca Parravicini 13 Agosto 2015 C’è un motivo per cui Emma Watson viene considerata tra le giovani star un role model: è equilibrata. Nonostante l’enorme successo, la fama e le luci della ribalta Emma mantiene la testa sulle spalle e come una ragazza qualunque si laurea e vive una vita lontana dalle frenesie dei vip. E il suo impegno nelle questioni di uguaglianza di genere è ammirevole. Il femminismo è tornato estremamente attuale negli ultimi tempi, anche per le prese di posizione di molte donne dello showbiz. Ma non è un tema semplice da sviluppare. Spesso viene frainteso, manipolato in maniera estrema o usato a sproposito. Emma invece, con molta chiarezza e semplicità, spiega la sua concezione di femminismo, che sta alla base del suo operato con la fondazione HeforShe: un’uguaglianza totale tra uomini e donne, basata su collaborazione e supporto reciproco. Emma ha deciso di concentrarsi su un settore in cui le questioni di genere sono molto calde, ovvero la moda, in un dialogo con gli stilisti Stella McCartney, Jonathan Saunders, Erdem Moralioglu e Bella Freud. La moda è un settore in cui prevale una mentalità progressiva e generalmente non ci sono particolari difficoltà lavorative per le donne. Tuttavia i modelli che propone sono spesso dannosi e limitati a un solo modello di donna, magra e bianca. Dalle parole di Emma e dei designer emerge la volontà di creare un settore più positivo, con pari opportunità lavorative, agevolazioni (come il congedo di maternità/paternità) e stipendi uguali sia per donne che per uomini. Inoltre è importante che il mondo della moda proponga un’immagine più positiva e reale per la donne, di qualunque età, fisicità e nazionalità. Una bella sfida, ma cambiare è possibile. Guarda il video di Emma Watson sull’uguaglianza di genere nella moda!