Emis Killa: Parigi è il nuovo singolo estratto da Terza stagione! (video, testo e traduzione) scritto da Laura Valli 17 Ottobre 2016 Emis Killa è tornato dopo mesi di annunci con un nuovo singolo, estratto dall’album Terza Stagione, uscito lo scorso 14 ottobre, e subito arrivato in vetta alla classifica di iTunes, preannunciandosi come uno dei tormentoni del prossimo inverno! Parigi , questo è il titolo del brano, e frutto di un concerto a quatto mani, infatti, il rapper si è avvalso del fondamentale contributo di Neffa: “La collaborazione con Neffa è nata per caso, è un pezzo sul quale punto molto, dalle sfumature pop senza essere pop“, ha rivelato Emis Killa durante un’intervista. L’artista brianzolo ha deciso di riportare in radio la sua musica per promuovere l’uscita del disco, inoltre, Emis Killa sarà impegnato in un lungo instore partito da Milano lo scorso 14 ottobre. Emis Killa tornerà anche con un vero tour, per il quale sono già previste due date in anteprima, il 20 marzo a Milano e il 27 marzo a Roma. Cosa ne pensate del nuovo video di parigi e del testo scritto da Emis Killa e Neffa? Ti ricordi dell’anno scorso? Lo stesso periodo dell’anno eravamo a Parigi, fuori dal pronto soccorso giovani e pazzi la prassi? Fare sesso a più non posso e poi litigare, vedere rosso, fino a metterci le mani addosso e adesso che siamo lontani non sappiamo più nulla dell’altro, come due estranei e mi fa strano, penso a quando dicevi “rimani” che tanto il mondo ovunque io sia cambia il suo volto a seconda di come me lo rendono certe persone” non sai quanto c’avevi ragione, babe Volevo solo dirti che la Costa Azzurra senza noi non è un granché, compare il mare ad ogni curva ma ogni spiaggia sembra vuota senza te. Si stava meglio quell’inverno a passeggiare ai piedi della Torre Eiffel e non vorrei morire a Saint Tropez o alle Seychelles ma sotto il cielo grigio di Parigi con te. La solitudine è una brutta bestia persi in una tempesta di sabbia con il cuore che ci dice “resta” e la testa che ci dice “scappa” in fondo che cambia? Andare a Manhattan o in un qualsiasi posto distante traslocare coi propri problemi e vivere dentro a una gabbia più grande e adesso che c’è solo gelo, troppe nubi per essere amici sempre più cupi, sempre più grigi come il cielo quel giorno a Parigi Tu hai preferito ascoltare gli amici, ti fidavi di ciò che dicevano e ora sei bella e col nulla attorno come un’isola in mezzo all’oceano, adieu. Volevo solo dirti che la Costa Azzurra senza noi non è un granché, compare il mare ad ogni curva ma ogni spiaggia sembra vuota senza te. Si stava meglio quell’inverno a passeggiare ai piedi della Torre Eiffel e non vorrei morire a Saint Tropez o alle Seychelles ma sotto il cielo grigio di Parigi con te. *Je me souviens de toi davanti agli occhi scorrono le immagini Comme nous étions une fois si tratta a volte di equilibri fragili Des étrangers qu ils s’oublient già dall’inizio destinati a perderci Paris adieu pour toujours per altre strade adesso devo muovermi Volevo solo dirti che la Costa Azzurra senza noi non è un granché, compare il mare ad ogni curva ma ogni spiaggia sembra vuota senza te. Si stava meglio quell’inverno a passeggiare ai piedi della Torre Eiffel e non vorrei morire a Saint Tropez o alle Seychelles ma sotto il cielo grigio di Parigi con te. * (traduzione) Mi ricordo di te davanti agli occhi scorrono le immagini Come eravamo una volta si tratta a volte di equilibri fragili Gli stranieri che si dimenticano già dall’inizio destinati a perderci Parigi adesso per sempre per altre strade adesso devo muovermi