Elezioni regionali 2010: vademecum per matricole e non scritto da admin 27 Marzo 2010 Molto spesso i giovani sono lontani dal mondo dei "più grandi" insidiato dagli affari, dalla politica, dalle leggi e da tante altre faccende difficili da comprendere e che non suscitano un immediato interesse. Le elezioni regionali potrebbe essere un caso di questi. In verità nulla è così strano o atipico, basta solamente un pò di impegno e curiosità. Per chi vota la prima volta, questo è un appuntamento importante. Ci si deve rendere conto di essere parte integrante di questo paese e che ognuno di noi può fare la differenza. Non importa quanto piccoli si è, basta esserci. Votare è un diritto ma prima di tutto un dovere. Una responsabilità che non può lasciare indifferenti o disinteressati. Avere la libertà è un diritto, ma, possedere la libertà di saper scegliere è una nobile arte. In cosa consiste Le elezioni regionali del 2010 si terranno Domenica 28 e lunedi 29 marzo. Si voterà domenica dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e lunedì dalle ore 7.00 alle ore 15.00.La consultazione interesserà 13 regioni a statuto ordinario. I cittadni sono chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio Regionale e, contestualmente, il Presidente di Regione.- Per farvi un esempio, Roberto Formigoni è l’attuale presidente regionale in Lombardia; pertanto si vota per l’elezione di un nuovo presidente o per la rielezione di quest’ultimo-. Si rinnovano anche quattro consigli provinciali e 462 consigli comunali. Le schede elettorali sono di colore verde per le regionali, giallo per le provinciali e azzurro per le comunali. Come si vota Ci sono tre possibilità di voto: 1) si traccia un segno nel rettangolo che contiene il simbolo della lista provinciale preferita, aggiungendo, eventualmente, anche il nome e cognome del candidato di quella lista provinciale che si vuole sostenere. In questo caso, il voto espresso, è automaticamente valido anche per la lista regionale collegata. 2) si traccia un segno solo su una delle liste regionali e per il suo capolista, tracciando un segno sul simbolo di una lista regionale o sul nome del suo capolista, senza votare nel contempo alcun contrassegno per le liste provinciali. In questo caso, s’intende valido il voto per la lista regionale e il suo capolista, mentre è esclusa ogni attribuzione di voto alla lista o alle liste provinciali collegate. 3) è possibile esercitare il voto disgiunto ossia tracciare un voto per una lista provinciale e un altro voto sul simbolo di una lista regionale, non collegata alla lista provinciale prescelta. In tal caso, il voto è validamente espresso per la lista provinciale e per la lista regionale prescelte, anche se non colegate fra di loro.Alleanze Attualmente, in Lombardia e Veneto governa l’alleanza Pdl-Lega-UDC. In Piemonte, Liguria, Emilia romagna, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria sono in mano al centrosinistra. In ogni caso, i poli entro i quali si registrano gli accordi elettorali sono i due partiti maggiori: il Popolo della Libertà e il Partito Democratico. Scheda elettorale Tutti gli elettori, al momento del voto, devono esibire un documento di identità e la scheda elettorale. Per chi ha compiuto i 18 anni di età, la scheda elettorale è rilasciata dall’ Ufficio Elettorale del Comune. In caso di smarrimento della tessera, può essere chiesto gratuitamente un duplicato."Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi. Chiedetevi cosa potete fare voi per il vostro paese" (J.F. Kennedy)