Ed Sheeran – No 6 Collaborations Project: la recensione di GingerGeneration.it! scritto da Alberto Muraro 12 Luglio 2019 Ed Sheeran pubblica quest’oggi, 12 luglio, il suo quarto disco intitolato No 6 Collaborations Project, già disponibile nei negozi e su tutte le piattaforme online. L’ideale successore del fortunatissimo Divide è un album interamente composto di collaborazioni con alcuni fra i suoi più celebri colleghi. La cover La recensione del disco Composto da un totale di 15 canzoni, No 6 Collaborations Project è un disco estremamente ricco ed eterogeneo. Un prodotto che (come se ancora ci fossero dubbi) conferma l’estrema versatilità dell’artista britannico. Nel disco c’è tutto e il contrario di tutto, ma è un “tutto” che suona dannatamente bene. L’album, come di certo saprete, è stato anticipato dal groove frizzante di I Don’t Care con Justin Bieber ma, contrariamente alle nostre aspettative, suona in modo completamente diverso. In No 6 Collaborations Project, il cantante racconta gioie e soprattutto dolori della distanza da casa e dagli affetti. Per molti versi, il disco è un concept album dove Ed riflette sulla fama e i sui suoi lati negativi. Il cantante avrebbe voglia di tornare nella sua Inghilterra (Take me back to London con Stormzy) e si sente completamente fuori posto nei party “glam” di Los Angeles (ce l’ha confermato nella splendida Beautiful People con Khalid). Allo stesso tempo, Ed è consapevole di essere oggi l’artista più seguito e amato del mondo! Questi incredibili risultati se li è sudati con il duro lavoro e una costanza invidiabile (Remember the name con Eminem e 50 Cent). La sua storia attuale e il suo passato recente si trasformano in No 6 Collaborations Project, forse un po’ a sorpresa, in canzoni dallo spiccato sound rap o addirittura trap. Per l’occasione, ascoltiamo inoltre un inedito Ed Sheeran in brani spanglish (è il caso della bellissima Nothing on you e South of the border con Paulo Londra e Dave e Camila Cabello e Cardi B). Un discorso a parte va poi fatto per Blow, una canzone dal piglio rock e dal gioiellino Best part of me (una ballad meravigliosa con YEBBA) che all’interno del disco sono veri e propri pezzi “outsider”, sia come sonorità sia come tematiche. No 6 Collaborations Project è insomma un disco sperimentale e a tratti sorprendente. L’ennesima dimostrazione, come se qualcuno avesse ancora dubbi a riguardo, che artisti come Ed al mondo oggi si contano davvero sulle dita di una mano. Che cosa ne pensate di No 6 Collaborations Project di Ed Sheeran?