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Eccezionale Veramente: recensione e pagella al programma

scritto da Claudia Lisa Moeller

Eccezionale Veramente in onda ogni lunedì, in prima serata su LA 7. Si tratta di un talent show di cui non sentivamo la mancanza. Non so nemmeno da dove incominciare per esprimere il disagio che suscita questo programma. Mi ha stupito scoprire che dopo un’incerta prima stagione, siamo arrivati ad una seconda. Ancora peggiore della prima.

Questo è un talent sulla risata. Tralascerò di analizzare il cortocircuito mentale che causa l’accostamento tra talento e dire barzellette, perché altrimenti dovremmo aprire una lunga digressione più noiosa di Eccezionale veramente stesso. Passiamo subito allora alla struttura del programma. La cosa più divertente è l’idea che qualcuno avrebbe dovuto ridere di quello che va in onda.

La giuria, non c’è ormai programma senza giuria, è sbilanciata. Diego Abatantuono è il grande comico, attore comico e non solo che ha rappresentato un umorismo ormai passato. Addirittura una sua famosa battuta è stata tramutata nel nome dello show.

Paolo Ruffini è il tentativo di invitare un comico che possa strizzare l’occhio ai giovani. Partito da MTV e poi ha fatto la sua strada come comico e attore televisivo.

Indipendentemente da cosa si pensi del loro umorismo, sono estremamente precisi sulle critiche. Notano i punti di forza, di debolezza e danno consigli tecnici. Risultano, spesso e purtroppo, molto più simpatici loro che tutti i concorrenti che si propongono. Qui una prova video per valutare la mia dichiarazione.

Ed ecco l’anello debole, tra l’altro riconfermato per due stagioni. Selvaggia Lucarelli è la “quota rosa” (come anche Facchinetti la chiama). Da Ballando con le stelle ad Eccezionale Veramente, in nessuna delle due occasioni è qualificata per essere lì. Un po’ viene il sospetto che sia in giuria per altre sue virtù: di bella presenza e pronta alla lite da click. Peccato, anche perché donne comiche ci sono e si poteva invitare qualcuna forse più idonea. Inoltre è pronta ad attaccare i comici dalle battute sessiste, ma se il famoso Abatantuono commenta altre sue doti fisiche tace. Ci chiediamo un po’ il perché. Giusto criticare un certo umorismo dalla peggiore bisca, ma perché inferire solo sui “deboli”?

Infine ecco il quarto giudice: in genere cambia tutte le puntate. Quasi sempre un comico e spesso implacabile. Il più cattivo in genere è sempre l’ospite che non deve fingere di ridere. Come il povero pubblico in studio: io sono fermamente convinta che siano lì contro la loro volontà.

Il conduttore è stato cambiato. Una volta c’era Gabrielle Cirilli, comico di Zelig, ora c’è Francesco Facchinetti. Personalmente non reputo fosse negativo il cambio in sé: non è detto che un conduttore debba essere un “esperto” del settore, ma non capisco molto bene perché Facchinetti. Tanto più perché alle battute spesso non collabora. Per esempio, uno fa una battuta su Matteo Salvini e subito Facchinetti fa sapere che si dissocia e che lui potesse manderebbe anche in sovrimpressione la scritta che lui non è d’accordo.

Un po’ curioso poi che il grande premio è legato alla società di produzione (Colorado Film) che ha prodotto lo show comico che andava in onda su Mediaset. Un altro aspetto da cortocircuito mentale, ma tralasciamo anche questo. LA 7 dunque non ha intenzione di diventare un po’ “più leggera”. Chi vince il programma, possibilmente lavorerà altrove. Dobbiamo intendere. Come d’altronde si nota l’assenza (e forse qui potrei sbagliare) di comici “politici”.

Infatti non mi sembra ci sia nemmeno un comico “satirico”. Genere molto popolare in Italia e forse tra quelli più apprezzati. Vedere Maurzio Crozza. Un po’ ci stupisce che una rete come LA 7 che i pochi comici che ha avuto sono sempre stati molto “politici”. Vedere anche Sabina Guzzanti. Dunque perché fare un talent di comici molto, molto lontani da battute politiche?

Ho scoperto, infine, che c’è l’esistenza di una funzione nel programma troppo poco utilizzata. Esiste il buttone, o buzz, per interrompere l’agonia. Ecco. Usiamolo di più. Magari già all’inizio del programma, proprio per evitarci tutta la tortura.

Il più grande mistero rimane nella realizzazione di un talent del genere. LA7 non ha talent, eppure ha creduto nella realizzazione e nella continuazione di Eccezionale veramente. Errare è umano, ma perseverare…

Voto al programma? 5.

E tu cosa ne pensi di Eccezionale Veramente?