E-mail: tesoro da conservare in museo scritto da admin 2 Aprile 2008 Il Powerhouse Museum di Sidney intende raccogliere un campione di 20 mila email con relative risposte, per preservare la cultura contemporanea di comunicazione per le generazioni future. E invita gli australiani a mandare copie di messaggi ‘tipici’, con tanto di errori di ortografia, anche quelli imbarazzanti mandati alla persona sbagliata, pettegolezzi o litigi.(Fonte: ANSA) Controllare la casella di posta almeno due volte al giorno per vedere se qualcuno ti ha mandato qualcosa di divertente/importante/ commovente via mail è ormai un’attività irrinunciabile. Quante presentazioni in powerpoint, barzellette sulle donne e gli uomini, storie strazianti, pubblicità inutili o interessanti, promozioni last minute abbiamo ricevuto nel corso della nostra seppure breve vita? Ci lamentiamo continuamente delle catene di sant’antonio -in fondo non ci crediamo proprio- ma giusto per non rischiare, per quel pizzico di scaramanzia che abbiamo ereditato dalla tradizione del nostro paese, finisce sempre che le inviamo al numero di contatti richiesto. E poi le confessioni intime scaturite davanti al pc, di notte, perché dal vivo no, non ce la facevamo a dirlo, gli inviti alle feste, gli scherzi, le informazioni da mandare a tutti i nostri amici per raggiungerli in fretta tutti quanti, le foto delle vacanze e i fotomontaggi. Insomma, l’email è entrata nella nostra vita quotidiana ed è difficile immaginare di farne a meno. Eppure a Sidney hanno dedicato a loro una sezione intera di un museo, come a dire che presto potrebbero "estinguersi" e diventare obsolete. La cosa più buffa è che saranno proprio gli errori di ortografia, le gaffes e le frasi buffe che rimarrano nella mente dei futuri visitatori del museo… e, tra una risata e l’altra, di certo non potranno dire che siamo stati una generazione priva di umorismo. Se dovessi scegliere una mail o una conversazione via email al museo di Sidney, tu cxosa manderesti? Immagini:1: Flickr2. (copertina) Flickr