Drusilla Foer e l’emozionante monologo sull’unicità a Sanremo 2022 scritto da Laura Boni 4 Febbraio 2022 Basta parlare di diversità, Drusilla Foer ha concluso il suo spettacolare esordio a Sanremo 2022 con un monologo sull’unicità di ogni essere umano. “Diversi è proprio una parola che non mi piace e distanza anche non mi convince. Io quando la dico sento che tradisco quello che penso” ha detto l’attrice all’inizio del suo intervento. “Abbracciamo la nostra unicità per aprirci all’unicità dell’altro” #DrusillaFoer #Sanremo2022 pic.twitter.com/0xsWrMw3el — Il Grande Flagello (@grande_flagello) February 4, 2022 Durante il monologo Drusilla ha elaborato il concetto di unicità e dell’accettazione della propria, ma anche di quella degli altri: “Date un senso alla mia presenza su questo palco e tentiamo l’atto più rivoluzionario: l’ascolto“. “Non si può non amare Drusilla Foer” ha detto Amadeus consegnandole i fiori alla fine della performance, ma dobbiamo confessare che troviamo veramente surreale la scelta degli autori di mettere quello che indubbiamente è stato il monologo più bello di Sanremo 2022 all’1:30 di notte. Durante la serata, Drusilla Foer ha affrontato il palco con naturalezza ed ironia, regalando al pubblico momenti di squisita leggerezza, subito diventati meme, che ci accompagneranno per tutta questa edizione e non solo. L’attrice ha anche risposto con eleganza ad una pessima provocazione di Iva Zanicchi: Zanicchi:”Quanto sei alta!” Drusilla:”Più di te!” Zanicchi:”Hai anche altre cose più di me!” Drusilla:”Sono colta”