Dopo la laurea tra i banchi per diventare periti elettronici scritto da admin 18 Ottobre 2011 Un lavoro in un call center tra telefoni sbattuti in faccia, offerte da proporre e lamentele dei clienti: questo accomuna le ventiquattro donne che in questi giorni si sono rimesse sui banchi per studiare, ma non solo: le studentesse della prima classe tutta al femminile della scuola serale Giorgi di Milano (ma la stessa sperimentazione è stata avviata anche a Roma e a Torino) hanno infatti tutte alle spalle maturità scientifiche, classiche e in alcuni casi anche lauree. Nella speranza di poter cambiare lavoro, a giugno ripeteranno la maturità per la seconda volta: il loro obiettivo è di ottenere un diploma di perito in elettronica e telecomunicazioni per poter avere una nuova mansione all’interno dell’azienda in cui lavorano. Le iscritte al corso serale hanno tutte tra i 25 e i 50 anni e sperano in questo modo di essere spostate nel settore tecnico, abbandonando giornate massacranti e tutte uguali per poter lavorare invece direttamente sugli impianti e sulla rete. Ad aprire loro questa opportunità è stata una convenzione nata da un accordo sindacale e firmata dall’azienda stessa – la Telecom – e la direzione della scuola serale, la più grande in Italia. La convenzione permette alle lavoratrici di frequentare i corsi grazie ad uno sconto sull’orario di lavoro e garantisce al tempo stesso agevolazioni sulla concessione del part time. La campanella suona alle tre del pomeriggio e scandisce venti ore di lezioni a settimana: stavolta di matematica, fisica, elettronica ed informatica. Foto: http://www.flickr.com/photos/catina90/3864522639/sizes/m/in/photostream/