One Direction: Louis parla di “Larry Stylinson” scritto da Alice Ziveri 18 Luglio 2012 In una recente intervista con Tumblr Storyboard, il progetto di giornalismo di Tumblr, i One Direction hanno chiacchierato molto delle loro fan, ma anche del “sesto membro” ad honorem dei One Direction, Larry Stylinson. Per chi ancora ne fosse all’oscuro, questo è il nome che le directioners hanno dato al pairing più popolare nelle fan fiction dedicate ai cinque ragazzi inglesi: Harry e Louis. A domanda: “Vi sentite mai messi sotto pressione per rispettare i personaggi creati dalle vostre fan, attraverso le fan fiction? Cosa ne pensate di “Larry”?”, Louis Tomlinson ha risposto: “Questo argomento all’inizio era divertente, ma adesso sta diventando difficile dato che ho una fidanzata. Io e Harry siamo migliori amici, ma la gente scruta ogni nostro gesto, e questo sta cominciando ad influenzare il modo in cui io e Harry ci comportiamo in pubblico, magari vorremmo scherzare fra di noi ma sembrano esserci rumor ogni volta che facciamo qualcosa. Mi comporto con Harry esattamente come con gli altri ragazzi o con il mio amico d’infanzia Stan”. Sempre parlando di fan, Niall ha parlato della grande creatività che le directioners mettono nel realizzare piccole opere d’arte fatte a mano: “La fan riescono ad inventarsi regali strabilianti. La cura che mettono nel creare cartelloni per i concerti o disegni è davvero incredibile. Ne teniamo la maggior parte, e quando siamo in tour li facciamo raccogliere e spedire in Inghilterra. A volte ci danno anche delle cose un po’ folli, ma non ci dà fadtidio!” Parlando invece del loro lavoro e della controversia fra chi dice che siano soltanto dei burattini e chi, invece, sostiene che siano ragazzi veri e onesti, Louis continua: “Siamo sempre stati noi stessi, dal primo giorno, e ci teniamo con i piedi per terra. Abbiamo una grossa squadra che lavora con noi e prendiamo noi le decisioni finali su tutto, che sia lo stile, le canzoni, i testi, o l’ideazione del tour. Ci piace essere coinvolti in tutto, in questo modo tutto quello che facciamo viene da noi ed è reale”. Leggi qui l’intervista integrale