Didattica a distanza al 100% alle superiori: cosa dice il nuovo DPCM sul Covid-19 scritto da Alberto Muraro 2 Novembre 2020 Questo pomeriggio, 2 novembre, si è tenuta presso la Camera dei Deputati un’audizione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della quale si è parlato (anche) di scuola. E, ci duole dirlo, non abbiamo belle notizie per voi. Con brutte notizie parliamo del ritorno della didattica a distanza al 100%. L’incubo DAD, insomma, sta per tornare per migliaia e migliaia di studenti delle superiori. Clicca qui per acquistare il tuo materiale scolastico! Giuseppe Conte ha infatti fatto il punto sulla (grave) situazione epidemiologica nel nostro paese, sottolineando che a breve sarà in vigore un nuovo DPCM. Le misure che verranno prese terranno in considerazione diversi aspetti, fermo restando che l’Italia si avvia al cosiddetto “scenario 4”. In questo scenario l’epidemia di Covid-19 è sostanzialmente fuori controllo e risulta necessario pretentdere delle norme più stringenti. Norme che entreranno in vigore nelle prossime ore, entro il 4 novembre. Visualizza questo post su Instagram Il presidente del Consiglio @giuseppeconte_ufficiale firma un nuovo DPCM valido fino al 24 novembre che prevede, fra le altre cose, l’utilizzo da parte delle scuole superiori della didattica a distanza fino al 75%. Che ne pensate di questa misura? Come vi trovate con la #DAD? Quali sono state le vostre esperienze in queste settimane a scuola e sui mezzi pubblici? Fatecelo sapere nei commenti ! ⬇️⬇️⬇️ #dpcm #giuseppeconte #covid_19 #coronavirus #didatticaadistanza #scuola #miur Un post condiviso da Ginger Generation (@gingergeneration) in data: 25 Ott 2020 alle ore 6:21 PDT Didattica a distanza al 100% alle scuole superiori: ecco cosa sappiamo Leggi anche: Ma è giusto oppure no tenere ancora aperte le scuole? Fino a questo punto, come già vi avevamo raccontato qui su Ginger Generation, il precedente DPCM aveva imposto la DAD alle superiori fino ad un massimo del 75%. Studenti e professori erano dunque invitati a farne uso in tutti i casi in cui la presenza non fosse strettamente necessaria. Per contenere l’epidemia ed abbassare la curva dei contagi, il Governo ha però deciso di far tornare migliaia di studenti a studiare in casa, tramite dispositivi telematici come computer, smartphone e tablet. La scelta, per fortuna (anche se è più una consolazione) è valida solo per gli istituti superiori. Alle scuole elementari, come nel resto d’Europa, sarà garantita la didattica in presenza. Forse, ma non è certo, la DAD diventerà la quotidianità anche per le classi di terza media. Non ci è dato sapere, per il momento, quanto dureranno queste nuove misure. Alla luce dei fatti, è possibile che la didattica a distanza al 100% alle superiori sarà imposta almeno fino ai primi di dicembre. La speranza, ovviamente, è di poter rientrare in classe il prima possibile.