Dark 3: trama e recensione di Vita e morte, l’episodio 5 scritto da Alberto Muraro 18 Luglio 2020 Dark di Netflix è una serie che noi di Ginger Generation abbiamo imparato ad avere fin dai primissimi minuti della stagione pilota, disponibile da ormai un paio di anni sulla piattaforma. Iscriviti subito a Disney Plus! Clicca qui! Gli elementi che contraddistinguono Dark sono il suo essere affascinante e inquietante allo stesso tempo, con un elemento di complessità mica da ridere. Dark di Netflix, di recente nominata la miglior serie di tutta la piattaforma, non è infatti un prodotto per tutti. Per comprenderla a fondo è infatti necessario armarsi di pazienza, di un bloc notes e della nostra mappa con l’albero genealogico dei personaggi. Il punto focale della serie, che per molti versi è corale, è infatti l’intreccio dei personaggi spalmati su diversi momenti temporali. Ma c’è molto di più. Dark è infatti una serie tedesca, ambientata nell’ideale cittadina di Winden, che gioca molto con il paradosso temporale. All’interno di questo piccolo centro abitato c’è infatti una grotta all’interno del quale è presente un wormhole. Attraversando questo “buco nero” i personaggi passano da un’epoca all’altra, cambiando le loro sorti e quelle del mondo intero. Esiste inoltre un’eterna lotta fra le forze del bene e del male per impossessarsi del controllo del tempo. Questo gioco al massacro, in cui pare nessuno si possa fidare di nessuno, il giovane Jonas si ritroverà suo malgrado a interpretare il ruolo dell’eroe. La recensione di Vita e morte, la quinta puntata della terza stagione di Dark Una delle puntate più accattivanti e ricche di eventi di questa stagione. La morte (ma sarà vero?) di Jonas risolverà i problemi di uno e dell’altro mondo? Il tanto chiacchierato nodo sarà sciolto? Anche in questa puntata si scontrano luce e ombra, vita e morte, Adamo ed Eva. Ovviamente,una e l’altra fazione sono convinti di avere ragione e che l’altro mondo meriti di essere distrutto dalla rispettiva apocalisse. Un episodio complesso che, proprio come gli altri, è impossibile da sintetizzare in maniera strutturata.