Coronavirus: come si salirà sugli autobus per andare a scuola a settembre? scritto da Alberto Muraro 12 Agosto 2020 Alla ripresa delle lezioni in tutta Italia mancano ormai pochi giorni. Fra circa un mese migliaia e migliaia di studenti torneranno finalmente in classe. Covid-19 permettendo, si intende. Clicca qui per acquistare libri scolastici a prezzo speciale! Già, perché la terribile emergenza sanitaria che ha travolto l’Italia e il mondo intero ha sconvolto anche il mondo dell’istruzione. Ci sono tanti, troppi ragazzi e ragazzi che dallo scorso marzo non sono più potuti rientrare in classe, causa Covid-19. Adesso che l’emergenza sembra passata (perlomeno la sua fase più acuta) è giunto il momento di capire in che condizioni sarà possibile tornare in classe. Ovviamente, è necessario che tutti gli studenti, i docenti e il personale ATA siano messi in sicurezza. Questo processo passa anche per la gestione dei trasporti. Il ritorno in aula, ovviamente, includerà la necessità per migliaia di ragazzi di prendere mezzi di trasporto in comune. I mezzi torneranno dunque a riempirsi, rendendo più complicato il distanziamento sociale. A proposito i ministri di Trasporti, Salute e Affari regionali si sono già messi al lavoro. Cosa succederà, per esempio, sugli autobus? E sui treni? Sarà possibile limitare il contagio da Covid-19? E come? In uno dei degli allegati all’ultimo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte e dedicato esplicitamente alle “Linee guida per il trasporto scolastico” si legge: Gli scuolabus potranno viaggiare con la capienza massima consentita “nel caso in cui la permanenza degli alunni nel mezzo non sia superiore ai 15 minuti. E’ inoltre consentita la deroga alla distanza di un metro “nel caso in cui sia possibile l’allineamento verticale degli alunni su posti singoli e sia escluso il posizionamento cosiddetto faccia a faccia. In linea generale questo tipo di principio anti Covid-19 varrà anche per tutti gli studenti che si recheranno a scuola in treno. Su tutti i mezzi di trasporto inoltre sarà richiesto l’uso obbligatorio della mascherina.