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Cosimo Alemà presenta Zeta, un film sul mondo del rap (e non solo) con Briga, Baby K e molti altri

scritto da Alberto Muraro

Partecipare ad un red carpet e alla presentazione di un film quando hai poche ore di sonno alle spalle non è il massimo, a meno che la pellicola in questione non sia incentrata sul mondo del rap, un genere con il quale sei cresciuto e grazie al quale è esplosa, in adolescenza, la tua enorme passione per la musica: questo è esattamente quello che è successo qualche giorno fa al Cinema Odeon di Milano in occasione della presentazione di Zeta, film molto ambizioso diretto da Cosimo Alemà (uno che il genere lo conosce molto bene) dedicato ad un genere musicale nato negli Stati Uniti a fine anni ’80 e clamorosamente esploso anche in Italia nell’ultimo decennio.

Zeta Il Film 16

Zeta racconta la storia di Alex (in arte Zeta), un aspirante rapper (interpretato dal giovanissimo Izy) e dei suoi (difficili) rapporti con il migliore amico e futuro collega Marco e la sua ragazza, la splendida Gaia (interpretata da un’intensa Irene Vetere): la loro tormentata vicenda, come nel più classico dei film romantici ambientati “nel ghetto”, ha come sfondo l’intricato universo delle battles di freestyle, che l’intraprendente Zeta vede come unica via verso un successo che, però, è prevedibilmente costellato di trappole e delusioni. Il vero punto forte del film è dunque una colonna sonora potentissima che vede fra le sue fila il meglio del rap italiano, presente in forme varie ed eventuali nel cast: c’è il particolarissimo Salmo, novello regista di video musicali, c’è Briga, che interpreta sé stesso in qualità di padrone di casa ad una lussuosa festa in piscina, ci sono Clementino, Rocco Hunt, J-AX e Fedez, un vero e proprio parterre de rois per ogni appassionato del genere.

Zeta Il Film 15

Per incontrare la troupe del film (quasi) al completo ci siamo seduti su dei comodi divani in una saletta vip molto chic (io mi sentivo un po’ fuori luogo, ma c’è da dire che non ero certo quello vestito più casual) e, sorseggiando del buon prosecco, abbiamo cominciato a chiacchierare con una serie di ragazzi che, come se ci fossimo trovati al più informale degli aperitivi, ha iniziato a raccontarci di come il film presenti sì il rap ma anche molto di più, scatenando una discussione a tratti molto accesa sul ruolo del rapper oggi in Italia e sulle opportunità che uno stile di questo tipo possa offrire a tanti giovani talenti che, troppo spesso, finiscono ingiustamente nel dimenticatoio.

Zeta non è in alcun modo un 8 Mile italiano, come sottolineato dal regista Cosimo Alemà, ma è un progetto nuovo, originale che punta a far comprendere un lato di questo mondo sconosciuto al pubblico; non ho potuto a questo punto esimermi di chiedere ai presenti quale fosse secondo loro il rappresentante del rap italiano più innovativo, restando però piuttosto deluso dal fatto che nessuno, in realtà, si volesse sbilanciare più di tanto, trincerandosi dietro un laconico “dipende, è una cosa troppo soggettiva”.

zeta il film alex

L’intervista si è conclusa con un terzo turno davvero di tutto rispetto: ho infatti avuto l’opportunità di conoscere meglio il protagonista Diego Germini, che ha espresso con tutta la naturalezza del mondo le emozioni di un esordiente in un film di così ampio respiro e, soprattutto, l’adorabile Baby K, che ha raccontato di essere stata ingaggiata in questo progetto per un breve cameo nel finto video girato da Salmo per il brano Licenza di uccidere, con lo speciale feauturing di Salvatore Esposito (già visto in Gomorra) che nel film interpreta il ruolo del rapper Santé.

baby k

Non ci resta dunque che attendere il prossimo 28 aprile, giorno in cui Zeta uscirà finalmente in tutte le sale: nell’attesa, godetevi il trailer ufficiale del film!

Andrete anche voi al cinema a vedere Zeta?