Concorso Violetta: Nel mio mondo scritto da admin 6 Aprile 2013 Per il Concorso di Violetta, vi abbiamo chiesto di scrivere una pagina di diario come fa la protagonista della serie di Disney Channel; le risposte vengono pubblicate e le più votate potranno vincere il Diario ufficiale di Violetta. Ecco la risposta di Maria Grazia! Se vi piace, condividetela per aiutarla a vincere. Caro diario, Anche se ho dodici anni non sempre le cose che mi circondano sono colorate. Spesso ho l’impressione di vedere il mondo di un colore che non amo: il nero. Mi rendo conto, però, che oltre al nero ci sono anche delle sfumature intense come l’appoggio e l’affetto di un amico, un parente o un genitore. Mi capita di essere triste anche per cose banali senza rendermi conto di esagerare. Divento anche un po’ nervosa e tendo a chiudermi in camera e a starmene da sola. Vuoi un esempio? Beh, vedo il mondo nero quando litigo con mia madre, perché avendo lo stesso carattere entriamo subito in contrasto. Ti svelo un segreto: anche se litighiamo spesso, lei è la persona più importante della mia vita e le voglio un mondo di bene! Sto vivendo il periodo dell’adolescenza e mi pongo mille domande: Come sarà il mio futuro? Cosa mi accadrà? E’ difficile rispondere e penso che nessuno possa capirmi, tranne i miei compagni. Noi ragazzi cerchiamo aiuto negli amici perché crediamo che gli adulti non possano comprenderci e che a loro non interessi nulla dei nostri problemi. Molto spesso noi adolescenti fingiamo, perché abbiamo paura di non essere accettati per il nostro aspetto e soprattutto non abbiamo fiducia in noi stessi. Io credo che noi vorremmo solo essere ”capiti”, avere una persona accanto che sia disposta ad ascoltare quello che abbiamo da dire, che ci sappia accettare per come siamo, insomma qualcuno con cui condividere qualcosa e sia pronto ogni giorno a incoraggiarci. Quel qualcuno, purtroppo, non c’è, ed è per questo che soffriamo. Forse quella persona arriverà quando saremo grandi e avremo la forza di rialzarci da soli ogni volta che cadremo. L’importante è sognare e sperare che un giorno i sogni diventino realtà. Peccato che tu non possa rispondere, potresti aiutarmi molto, visto che mi conosci bene. Ora ti devo lasciare, a dopo… Maria Grazia.