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Concorso Percy Jackson: Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta.

scritto da admin

Per il Concorso del Meet&Greet di Percy Jackson vi abbiamo chiesto di scrivere un racconto, i post vengono pubblicati e i più beli e votati potranno vincere il Meet&Greet di Martedì 23 Luglio con Logan Lerman e Alexandra Daddario al Giffoni 2013 . Ecco la risposta di Mont11! Se vi piace, condividetela per aiutarla a vincere.
Una delle cose che ho imparato leggendo questa saga è che gli amici non si abbandonano mai, e che bisogna aiutarli a superare qualsiasi ostacolo, stando sempre vicino a loro.
Per questo mi è subito venuto in mente di raccontare l’ “avventura” che ha vissuto questa mia amica, e a cui è come se avessi partecipato anche io in prima persona.
Lei gioca a pallavolo da tanti anni, e so adesso che senza questo sport non saprebbe come vivere! Ha iniziato l’anno alla grande, era titolare e stava giocando davvero bene..andavo a vedere tutte le sue partite. Dopo un po’ ha iniziato ad avvertire uno strano e continuo dolore al polso, che con il passare del tempo diventava sempre più fastidioso. Ogni volta che ne parlava con me la vedevo sempre preoccupata, come se sentisse che qualcosa non andava, ma nonostante tutto voleva continuare a giocare, e lo fece. Alla fine, però, andò a farsi la visita e il medico, dopo vari controlli, le disse che se voleva continuare a giocare doveva operarsi al polso. Quando mi chiamò raccontandomi tutto, non sapevo cosa fare, era molto triste. Passammo tanto tempo insieme prima che lei partisse per andare a fare quell’operazione, cercando sempre di tenerla su di morale e di farla divertire.
Era comunque una persona che si chiudeva molto in se stessa, e in quel periodo lo fece anche troppo; non studiava ed era continuamente scoraggiata e giù di tono. Vederla così mi faceva stare tanto male, cercavo di sostenerla e di incoraggiarla.
Quando partì per operarsi rimanemmo sempre in contatto, la rassicuravo anche se ero ansiosa quanto lei. Per fortuna l’operazione andò bene, sembrava riprendersi velocemente e dopo pochi mesi riprese anche a fare allenamento. Ritornò in campo a giocare. La prima partita la fece qualche settimana dopo la ripresa degli allenamenti, ed era anche una importante, la vedevo super felice e mi faceva molto piacere. Andai a vedere anche quella partita, che purtroppo persero; alla fine, la mia amica scoppiò a piangere ma sapevo che non era solo un pianto per la sconfitta, ma per tutto quello che aveva passato. Le dissi che quel brutto periodo ormai era finito, che doveva lasciarsi tutto alla spalle e ricominciare più forte di prima. Anche perché, si dice che non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta, e comunque sono soprattutto quelle che ci rendono più determinati e resistenti.
La vita aspetta sempre le situazioni critiche per rivelare il suo lato più brillante: e gli amici, l’amicizia, la vera amicizia, sono veramente brillanti!