Chi è Sfera Ebbasta, il nuovo giovane fenomeno del trap italiano scritto da Alberto Muraro 12 Settembre 2016 Sfera Ebbasta è giovane (classe 1992), cocciuto, testardo e pare già avere le idee molto chiare in testa: diventare il nuovo rapper punta di diamante della scena italiana, trasformandosi così nell’ideale erede di artisti del calibro di Marracash, Emis Killa e Mondo Marcio, tutti provenienti da un hinterland lombardo non del tutto dissimile dal ghetto di cui ci hanno sempre parlato i grandi dell’hip hop statunitense. Nato artisticamente lo scorso anno con il disco XDVR (e con il singolo Ciny, dedicato alla sua cittadina di nascita, Cinisello Balsamo) Sfera Ebbasta fa subito il botto arrivando alla numero uno dei dischi più scaricati su iTunes e tornando, ad un anno di distanza, con un secondo disco che porta il suo stesso nome e cerca di ritagliargli una nuova posizione all’interno del rap italiano: “king del trap” è stato definito da qualcuno, per il suo stile graffiante e gangta, capace di raccogliere intorno a sé migliaia di proseliti. L’album, prodotto interamente da Charlie Charles, contiene 11 pezzi che raccontano uno spaccato della vita di periferia, con le sue difficoltà e le sue contraddizioni, attraverso una serie di rime al vetriolo e sonorità che lo avvicinano molto al mondo del rap d’Oltreoceano. Il successo di Sfera Ebbasta (di recente preso sotto contratto da Universal Music) non è certo passato inosservato, particolarmente da quei “colleghi” che da molti punti di vista rappresentano la sua antitesi: qualche tempo fa, infatti, le prime frecciatine sono arrivate da Salmo, rapper sardo che nel video di Mr Thunder aveva preso in giro lo stile (inconfondibile) del rapper di Cinisello Balsamo. La provocazione era stata colta da Sfera Ebbasta, che aveva poi risposto per le rime sulle pagine di Rolling Stone. Siamo dunque di fronte ad un nuovo modo di fare rap? Forse sì, anche se lasciamo a voi lettori il giudizio finale. Qui sotto trovate il video ufficiale e il testo di Figli di papà di Sfera Ebbasta Che ne pensate di questo nuovo rappresentante della scena rap italiana? Testo Non sai quanto ho corso fra’ per fuggire dai guai col culo su una panchina sognando le Hawaii g nel k-way, continuo via vai tu parli e non sai no, tu parli e non sai tu parli e non sai Non sono mai stato come quelli là figli di puttana o figli di papà non mi è mai mancato nulla a parte il cash e quello che non avevo me lo son preso da me me lo son preso da me me lo son preso da me Non sono mai stato come quelli là figlio di puttana o figlio di papà non mi è mai mancato nulla a parte il cash e quello che non avevo me lo son preso da me me lo son preso da me A 12 anni avevo soltanto due scarpe ma ci sono andato giuro da qualsiasi parte non c’era la casa al mare dove potersi svagare quando tutto diventava pesante ma questi di me che ne sanno? delle notti che ho passato in bianco di voler diventare qualcuno senza perdere chi avevo affianco senza un angelo custode che protegge i miei sogni se dormo siamo sempre gli stessi pure se cambiamo ogni secondo noi veniamo fuori dal niente facciamo i soldi dal niente e dovunque ed ogni giorno è un’impresa ma a tutti ci sembra un giorno qualunque Non sai quanto ho corso fra’ col culo su una panchina sognando le Hawaii g nel k-way continuo via vai tu parli e non sai no, tu parli e non sai e tu parli e non sai Non sono mai stato come quelli là figli di puttana o figli di papà non mi è mai mancato nulla a parte il cash e quello che non avevo me lo son preso da me me lo son preso da me me lo son preso da me Non sono mai stato come quelli là figli di puttana o figli di papà non mi è mai mancato nulla a parte il cash e quello che non avevo me lo son preso da me me lo son preso da me