Cercando Alaska: Le frasi più belle del libro da cui è tratta la serie tv scritto da Elisa Baroni 27 Maggio 2020 Questa sera andrà in onda su Sky Atlantic e Now TV il primo episodio della serie Cercando Alaska (guarda una prima clip qui). Come tutti sappiamo la serie prende ispirazione dall’omonimo romanzo di John Green. Un libro emozionante, divertente e con molti spunti di riflessione. Ecco una raccolta delle frasi più belle. Se non lo avete letto correte a farlo e se già lo avete fatto, in almeno una di queste frasi riuscirete a ritrovarvi. Clicca qui per comprare il libro di John Green! Clicca qui per comprare il libro in inglese! # Certe cose non puoi prolungarle all’infinito. Viene il momento in cui devi strappar via il cerotto. Fa male, ma poi passa e ti senti meglio. # La speranza in una vita migliore è una droga potentissima. # Era impaurita, certo. Ma forse la sua vera paura era di farsi paralizzare dalla paura un’altra volta. # Se solo potessimo vedere l’infinita catena di conseguenze derivanti da ogni nostro minimo gesto. E invece ce ne rendiamo conto soltanto quando rendersene conto non serve più a nulla. # Potevo anche provare a fingere che non mi importasse più, ma sarebbe sempre stata una bugia. […] Mi hai lasciato senza un forse, prigioniero del tuo maledetto labirinto. E ora non so nemmeno se hai scelto tu di evadere per la via più dritta e veloce, se mi hai lasciato così di proposito. Quindi non ho mai saputo chi eri in realtà, vero? Non posso ricordarlo, perché non l’ho mai saputo. # Preferivo tenermi le domande, piuttosto che trovare risposte cui non avrei mai potuto rassegnarmi. Le frasi del romanzo contengono spesso grandi verità in poche parole # Passi la vita inchiodato nel labirinto, pensando al modo in cui un giorno ne uscirai, e a come sarà fantastico, e immagini che il futuro ti trascinerà pian piano fuori di lì, ma non succede. È solo usare il futuro per sfuggire al presente. # Sorrise come un bambino la mattina di Natale, e disse: Voialtri fumate per il gusto. Io fumo per morire # La odiavo per non aver pensato a me, per essersene andata quella notte, e odiavo anche me stesso, non solo perché l’avevo lasciata andare, ma perché se io fossi stato davvero importante, lei non avrebbe avuto nessuna voglia di andarsene. # Alle brutture si può sopravvivere, perché noi siamo indistruttibili nella misura in cui crediamo di esserlo. E voi, avete letto il romanzo Cercando Alaska?