C’era una volta il Principe Azzurro: la recensione di Ginger Generation scritto da Federica Marcucci 28 Febbraio 2019 Che cosa succederebbe se fosse il principe delle favole quello a essere maledetto? Questo è il punto da cui parte la vicenda di C’era una volta il principe azzurro, film d’animazione nato dalla fantasia dei produttori di Shrek, fondatori di una casa d’animazione tutta loro. Guardando al mondo delle favole in modo divertito (la parodia è sempre dietro l’angolo), il film racconta le bizzarre vicende di un erede al trono: il Principe Azzurro Filippo. Vittima di una maledizione che lo rende troppo fascinoso e quindi oggetto di mira da parte di tutte le donne del regno, il giovane di sangue blu non conosce l’amore… sebbene abbia salvato le tre principesse più famose di sempre. Parliamo ovviamente di Biancaneve, Cenerentola e la Bella Addormentata. La maledizione potrà spezzarsi infatti solo nel momento in cui il principe darà il suo bacio di vero amore. Per questo motivo il padre lo spinge a partire, secondo la tradizione solo attraversando prove pericolosissime il principe potrà capire chi sia la donna da sposare. Ovviamente non andrà proprio così perché l’amore, quello vero, ci mette lo zampino. Compare dunque una bella ladra insensibile di nome Lenore, che accompagnerà il Principe nel suo rocambolesco viaggio fingendosi un ragazzo di nome Lenny… che cosa accadrà? Buoni sentimenti e risate non mancano in C’era una volta il Principe Azzurro, che si diverte a ribaltare qualsiasi stereotipo su principi e principesse. Ma non solo. Il film ricorda anche quanto sia importante seguire la propria testa e il proprio cuore per prendere le decisioni più importanti della vita, andando, dove necessario, anche contro le tradizioni più forti. C’era una volta il Principe Azzurro uscirà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 28 febbraio. Guarda il trailer del film: Che cosa ne pensate di C’era una volta il Principe Azzurro, andrete a vederlo al cinema?