Celebration: recensione e spiegazione del perché non funziona scritto da Claudia Lisa Moeller 31 Ottobre 2017 Celebration va in onda ogni sabato sera in prima serata su RAI 1. Celebration sembra non vada molto bene come ascolti nonostante la struttura leggera, l’orchestra dal vivo, conduttori come Neri Marcorè e Serena Rossi a far da padroni. Come mai? La spiegazione è presto detta. Che differenza c’è tra un programma del genere e il più affermato Tale e Quale Show? Il secondo, tra l’altro, ha una struttura ben affermata e nota al grande pubblico dove vip vari devono cambiare il proprio sembiante (e voce) per essere come il cantante che devono impersonare. In più le interpretazioni sono più o meno ben riuscite e il pubblico si è ormai affezionato a questo programma che ripropone cover di successi più o meno vecchi in modo da unire giovani e vecchi davanti alla TV. In più Tale e Quale Show condotto da Carlo Conti e con l’aiuto di una giuria ben rodata (Loretta Goggi e Christian de Sica) è ormai un appuntamento televisivo liturgico: nulla di nuovo, molto confortante. Infine proprio Tale e Quale Show va in onda venerdì, un giorno prima della copia mal fatta e mal congeniata di Celebration. Celebration paga la mancanza, quindi, di personaggi che possano far parlare di sé e di una struttura semplice, ma vincente. In più ci si chiede come mai una prima serata così importante come quella di RAI 1 sia proprio ora stata affidata ad una conduttrice/attrice (tra l’altro bravina) come Serena Rossi che ha un film/musicarello in uscita proprio in queste settimane… Insomma spottone ad un film che ha per casa di produzione RAI CINEMA? (Il collega Morelli, nonché co-protagonista del film in questione, è anche comparso durante la prima puntata…) Celebration, poi, non ingrana perché ha una struttura frammentaria. L’alchimia trai due conduttori è veramente scarsa e le interazioni trai due sono ridotte al minimo. Gli ospiti sono cantanti e personaggi vip, ma manca il momento ludico e di intrattenimento con il resto dello show. Ogni esibizione è come una parentesi a sé stante per nulla inserita nel resto della narrazione del programma. Infine eccoci al punto più dolente di Celebration. Serena Rossi e Neri Marcoré sono anche bravini, ma non sono cantanti e spesso si sente. Chi ha scelto sadicamente di far confrontare la voce intonata ma non potente dell’attrice con quella di Whitney Houston? E Neri Marcoré che decide che “Don Raffaè” è ben eseguita perché ha un cappello minaccioso sul capo? Voto a Celebration? 5: se Tale e Quale Show deve essere in confronto un programma di altissimo livello, c’è qualcosa di davvero mal congeniato. E tu cosa ne pensi di Celebration?