Cecità di José Saramago: di cosa parla e come acquistare il libro scritto da Alberto Muraro 25 Marzo 2020 Se c’è un libro, in particolare, che sta spopolando nelle classifiche di vendita (online) di questi durissimi giorni di quarantena è di certo Cecità, di José Saramago. Il romanzo è infatti schizzzato già da febbraio nelle prime posizioni dei libri più venduti in Italia, per un motivo comprensibile. Il capolavoro del premio Nobel Saramago, infatti, racconta di un’epidemia, proprio come quella che stiamo vivendo in questi giorni in Italia e nel mondo. Ma non di Coronavirus, ovviamente, stiamo parlando. No, Cecità (come suggerisce il titolo) parla di un’epidemia che porta l’intera popolazione a perdere la vista. Qui sotto trovate tutti i dettagli sul libro, perfetto per passare questa lunghissima quarantena! Clicca qui per acquistare il libro di José Saramago! Ecco la trama ufficiale e la copertina di Cecità di José Saramago! Ecco la prima copertina della versione originale di Cecità di José Saramago, pubblicato nel 1995. In un tempo e un luogo non precisati, all’improvviso l’intera popolazione diventa cieca per un’inspiegabile epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede più. Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti. C’è un’esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l’insensibilità altrui, e qui si manifesta tutto l’orrore di cui l’uomo sa essere capace. Nel suo racconto fantastico, Saramago disegna la grande metafora di un’umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose su una base di razionalità, artefice di abbrutimento, violenza, degradazione. Ne deriva un romanzo di valenza universale sull’indifferenza e l’egoismo. Un romanzo sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti. Una dura denuncia del buio della ragione, con un catartico spiraglio di luce e salvezza.