BTS: uno speaker tedesco li insulta, arrivano le scuse della radio (audio) scritto da Alberto Muraro 2 Marzo 2021 Una brutta storia ha coinvolto negli ultimi giorni i BTS e uno speaker radiofonico di una radio tedesca. Ma che cos’è successo esattamente? 100% Made In Italy: abbigliamento sportivo ecosostenibile concepito per lo Yoga – Freddy Tutto nasce quando i BTS, come vi avevamo raccontato qui su Ginger Generation, si sono esibiti all’MTV Unplugged. Nella scaletta del loro speciale live anche Fix You, una delle canzoni più celebri dei Coldplay. La cover ha fatto impazzire i fan della BTS Army e ha fatto super piacere anche alla stessa band britannica. Clicca qui per abbonarti a Star e Disney Plus! . Non lo stesso possiamo dire di Matthias Matuschik. Lo speaker radiofonico di Bayern 3 ha così commentato la performance: Sono come virus di m*rda per cui si spera che presto ci sarà un vaccino disponibile, bisognerebbe sradicarli. Dovrebbero andare in Corea del Nord. L’audio e la traduzione degli insulti dello speaker ai BTS li potete ascoltare qui sotto. Solo per stomaci forti! Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Ginger Generation (@gingergeneration) Ovviamente, e giustamente, apriti cielo. La radio è stata travolta dalle critiche dell’Army, che ha accusato lo speaker di razzismo e xenofobia. Ecco dunque come la radio si è difesa, tramite un comunicato ufficiale: Matthias Matuschik ha espresso una sua opinione personale sulla band sudcoreana di successo BTS e sulla loro cover di Fix You dei Coldplay durante il concerto Unplugged. Molti di voi se ne sono lamentati. È un segno distintivo dello show e anche del presentatore esprimere la propria opinione chiaramente, apertamente e senza filtri. Ma in questo caso, ha superato il limite con la sua scelta di parole. Nel tentativo di dire la propria opinione ironicamente e con deliberata eccessiva indignazione, ha ferito i sentimenti dei fan dei BTS. Ci ha assicurato che questa non era assolutamente la sua intenzione. Voleva semplicemente esprimere il suo risentimento nei confronti della sopra citata cover»