Università: Con la Brexit la Gran Bretagna dirà addio all’Erasmus, cosa cambierà? scritto da Laura Boni 9 Gennaio 2020 Ieri sera, mentre eravamo tutti impegnati a creare meme per commentare l’annuncio del “divorzio” tra Harry e Meghan e la Famiglia Reale, in Gran Bretagna si preparavano ad un altro terribile addio: la Camera dei Comuni del Regno Unito ha ufficialmente detto no alla prosecuzione certa all’Erasmus Plus, la piattaforma che include anche il celebre programma europeo di scambio di studenti tanto amato dai giovani universitari di tutta l’Unione Europea. Per volontà del governo britannico di Boris Johnson, infatti, quando entrerà in vigore la Brexit, si chiuderà per gli studenti europei anche le possibilità di passare un periodo di studio in Inghilterra. Con 344 voti contrari e 254 a favore è stata bocciata la Nuova Clausola 10, presentata dai liberal democratici, che avrebbe obbligato il governo ad aprire negoziati per continuare a mantenere la partecipazione al progetto Erasmus, nonostante la Brexit. Salviamo l’Erasmus: Sui social sono subito partite polemiche in tutta Europa, tanto che un portavoce del Dipartimento per l’Istruzione ha dichiarato che il governo britannico è “impegnato a continuare le relazioni accademiche tra Regno Unito e Unione Europea, anche attraverso il programma Erasmus+“, aggiungendo “se è nel nostro interesse farlo”. Il sottosegretario per l’Università e la ricerca inglese, Chris Skidmore, ha rassicurato con un tweet: “Il voto alla Camera non mette fine o impedisce al Regno Unito di partecipare all’Erasmus Plus. Rimaniamo aperti a partecipare e ciò farà parte dei futuri negoziati con l’Ue, diamo grande valore agli scambi internazionali di studenti“. Last night’s vote- game playing by opposition parties- does not end or prevent the UK participating in @EUErasmusPlus after leaving the EU. We remain open to participation and this will be part of future negotiations with the EU- we highly value international student exchanges — Chris Skidmore (@CSkidmoreUK) January 9, 2020 Ovviamente questo non è bastato a rassicurare gli animi degli studenti che speravano di poter vivere un periodo di studio in Gran Bretagna grazie proprio all’Erasmus, ne ovviamente quelli dei politici italiani, che non intervenuti sulla faccenda. Dicendo addio all’#Erasmus il Regno Unito scrive una pagina triste non solo per gli studenti europei. A maggior ragione adesso l’Unione Europea ha il dovere di investire sull’educazione, sulla conoscenza e sulle nuove generazioni — Matteo Renzi (@matteorenzi) January 9, 2020 La Gran Bretagna dice addio all’ Erasmus Così hanno deciso Johnson e i suoi Il sovranismo al potere nega ai giovani la possibilità di fare esperienze formative e allargare gli orizzonti. Rinchiudersi nei propri recinti non è la soluzione, ma il problema — laura boldrini (@lauraboldrini) January 9, 2020 Ecco le reazioni del web all’addio dell’Inghilterra all’Erasmus: L’addio dell’Inghilterra al progetto #Erasmus è il frutto avvelenato di una politica miope, idiota e devastante. Mentre nel mondo soffiano venti di guerra e tornano sentimenti di razzismo e intolleranza, si nega alle nuove generazioni un’opportunità di scoprirsi e mescolarsi. — Fabio Salamida (@SalamidaFabio) January 9, 2020 Generazioni di vecchi egoisti e impauriti, che han goduto di 70 anni di pace grazie alla stabilità in Europa, scippano il futuro ai propri figli e nipoti. Sostenendo un governo che odia i propri cittadini.#Erasmus https://t.co/6SbXZ4M1Zw — Katia Salvaderi ?? ? (@ksnt63) January 9, 2020 La Gran Bretagna chiude con l’#Erasmus. Una delle peculiarità dei sovranisti è considerare la formazione e la cultura un dettaglio irrilevante. Meglio chiudersi nel perimetro stretto della propria ignoranza.#facciamorete — Milko Sichinolfi ???? #FR = FACCIAMORETE (@MilkoSichinolfi) January 9, 2020 L’abbandono del progetto #Erasmus nell’ambito #Brexit danneggia l’idea di avere un’Europa senza confini, danneggia i giovani che più di chiunque necessitano di sviluppare un pensiero ampio e critico. Il populismo sta uccidendo l’idea di un’Europa aperta e culturalmente varia. — Il Burocrate???? (@il_burocrate) January 9, 2020