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Breaking Dawn Parte 1: Kellan Lutz si racconta a The Advocate, rivista per gay

scritto da admin

Il bellissimo Kellan Lutz della Twilight Saga ha parlato con Brandon Voss di The Advocate, la più vecchia rivista americana rivolta ad un pubblico omosessuale.

Se vi chiedete perché Kellan Lutz cerchi di mitigare la sua immagine tutta muscoli, perché sia diventato abile nel riconoscere un gay e perché alcune ragazze pensino che abbia un boyfriend, allora siete nel posto giusto. Proseguite la lettura e non perdetevi le dichiarazioni del nostro sexy attore.

Non sono un Twihard, ma sono stato un tuo fan fin da quando nel 2005 hai recitato in The Comeback per la HBO.

Anch’io ne ho un bel ricordo, Brandon. Grazie.

Che cosa ti ha insegnato quell’esperienza?

Mi piaceva lavorare in The Comeback, ma stavo improvvisando. Ero un ragazzetto finito per caso nella recitazione. Frequentavo ingegneria chimica presso la Orange County’s Chapman University e avevo incontrato da Ralph’s una talent scout di nome Maria che, per farla breve, mi ha detto che avrei potuto fare l’attore, illuminandomi sul mondo del cinema. Ho iniziato così a frequentare i corsi di recitazione, ho iniziato a fare delle audizioni, la comparsa e mi sono innamorato di questo mestiere. Mi ha aperto un sacco di strade questa piccola parte…

Michael Patrick King, il co-creatore della serie, ha il merito di averti scoperto. Che cosa ti ha insegnato?

Ho imparato velocemente che a Hollywood ci sono molti pericoli e molti squali, ma ho anche visto che Michael Patrick King, che è un genio, ha la stessa passione e lo stesso zelo del primo giorno. Ed è questo che mi interessa nella carriera. Mi piace recitare, ma mi piace considerarlo più un hobby che un lavoro.

Sei stato Poseidone in The Immortals. Forse che interpretare un dio ti ha dato alla testa?

No. Ho recitato per anni la parte di un vampiro in Twilight, sono stato quindi felice di essere finalmente un po’ abbronzato. Mi è piaciuta l’idea che il regista Tarsem aveva degli dei, che fossero giovani. Se fossi un dio, non vorresti avere 20 o 30 anni invece che essere un vecchio con una barba grigia fino a piedi?

I tuoi fan gay apprezzeranno questa tua visione sexy.

Mi piacciono i gay. Quando mi capita di incontrare in giro dei miei fan gay, è bello parlare con loro – e poi mi piace abbracciare le persone, sono uno del Midwest. Sono così ipercinetici e amabili. Sono fiero di averli come fan, e il loro sostegno è molto importante per me. Non voglio che mi vengano a vedere solo le ragazze; voglio che vengano anche i maschi.

Nella pubblicità della Calvin Klein guardi dentro l’obiettivo e sembra che tu dica ‘Guadare ma non toccare’. Quasi come se tu ti rivolgessi ai gay.

Mi fa piacere che tu lo dica. Quando me lo hanno proposto, ho accettato subito. Quella pubblicità voleva rivolgersi a ogni tipo di persona, sono contento che tu lo abbia colto.

Una volta hai raccontato a Ellen di un fan che ti si era avvicinato in una Spa mentre eri nudo. Non lo hai precisato, ma penso fosse gay.

Probabilmente sì. Ed è per questo che ero così lusingato. Abbiamo parlato per 15 minuti ed era abbastanza evidente che fosse interessato a me. Ma non ho avuto nessuna intenzione di prenderlo in giro, trovavo divertente la situazione, e lui era molto convincente.

Ti preoccupi quando delle tuo foto a torso nudo finiscono nei blog dei gay?

No, visto che i commenti sono ‘Oh, come sono belle le tue braccia Kellan’, ‘Ooh, che torace’, ‘Gosh, che occhi’. Parlano di me in un modo molto amichevole. E comunque, mi piace correre a torso nudo sulla spiaggia. Mi scoccia solo quando ci sono i fotografi, perché subito mi viene voglia di rivestirmi. Non voglio essere famoso come quello che si toglie la maglietta.

Non perdetevi il seguito dell’intervista di Kellan, mi raccomando!