Bianca come il latte, rossa come il sangue: D'Avenia racconta l'amore dei giovani scritto da admin 2 Marzo 2010 Se amate la lettura tutta d’un fiato e coinvolgente non vi potete perdere "Bianca come il latte, rossa come il sangue" . Il giovane autore Alessandro D’Avenia ha voluto indirizzare questa storia proprio ai ragazzi, raccontandone le emozioni. E’ un professore e, condividendo la vita di ogni giorno con i suoi alunni a scuola, ha voluto scrivere questo libro proprio per loro, coinvolgendoli addirittura nella correzione ed invitandoli a suggerirgli delle modifiche. La trama La storia è quella di un ragazzo delle superiori, di quelli che si incontrano tutti i giorni: lui si chiama Leo e si sente un proprio un leone…"magari ne sono la reincarnazione?", pensa. A Leo piace giocare a calcio, girare col suo motorino, essere attorniato da amici, ascoltare la musica, scrivere col T9 messaggini a tutto spiano; e ovviamente farebbe volentieri a meno della scuola. Eppure una serie di eventi cambieranno presto la sua vita: l’innamoramento con una ragazza della sua scuola, Beatrice dagli splendidi capelli rossi; e poi l’arrivo di un supplente di storia e filosofia, che si rivela molto diverso dagli altri professori. BeatriceIl libro descrive Leo in tutta la sua simpatia e in tutto il suo vivere le emozioni nella loro totale intensità, come solo gli adolescenti sanno fare.Questo il caso di Beatrice, di cui Leo si innamora "platonicamente"… non le ha mai parlato ma un fuoco arde dentro di lui.Beatrice è "rossa" per Leo e l’amore non può che avere questo colore; di fronte a questo sentimento tutto svanisce e infatti anche la sua migliore amica Silvia non ha, ai suoi occhi, il valore di Beatrice.Con Beatrice si sente un nuovo Dante, Leo, peccato che il professore di italiano non la pensi uguale… tuttavia non c’è poi questa grande differenza: se il prof non può venire a capo dei suoi temi, così anche Dante è praticamente indecifrabile… ha buone speranze in fondo!Ben presto purtroppo, la vita mette Leo di fronte alle difficoltà, soprattutto quando scopre che Beatrice è malata di leucemia e deve sottoporsi a incessanti cicli di chemio. Leo, sconvolto dal dolore di saper soffrire la persona per cui prova dei sentimenti così forti, inizierà il suo percorso per conoscerla, per starle vicino, per aiutarla, un percorso irto di ostacoli che lo porterà, dal sogno dell’innamoramento, alla realtà dell’amore. Così pian piano scopre quanto amare una persona sia più complesso del semplice "rosso" del fuoco che fa battare il cuore e soprattutto quanto, anche lui, così innamorato di Beatrice, di fronte al suo letto d’ospedale, non possa fare a meno di fuggir via. Il supplente di storia e filoE’ così che entra in scena questo eccentrico professore, detto "Il Sognatore", che dà i compiti le cui risposte non si riescono a trovare su Google e poi neanche li ritira, che ha quel modo particolare di comunicare con gli studenti, che pretende qualcosa di più delle solite quattro nozioni di storia e filo. Infatti, quello che gli interessa davvero, è il fascio di emozioni, sentimenti, fallimenti che permea il vissuto di chi ha dato vita a quei libri che si studiano a scuola,e questo non si capisce finchè non lo si vive sulla propria pelle.Leo è un ragazzo che sta vivendo con intensità l’esistenza e questo piace molto al professore, che poi tanto sognatore non è. E’ lui infatti ad avvicinarsi al dolore di Leo e a rendersi disponibile per aiutarlo ad affrontarlo: le parole al vento di un filosofo trovano immediata applicazione nella realtà.Di fronte allo sconcerto di un ragazzo di soli sedici anni, arrabbiato con sè stesso per essere scappato di fronte al dolore di Beatrice, ferito per l’ingiustizia della sua situazione, "il Sognatore", con la sua forte mano sulla spalla di Leo, gli dona fiducia, ricordandogli che quanti più ostacoli incontriamo nel realizzare il nostro sogno, tanto più esso evidentemente vale proprio la pena e chissà poi quanta gioia dispenserà.Con questo supporto, con quello dei suoi genitori che sono la testimonianza quotidiana di un amore reale, con la vicinanza di Silvia, Leo imparerà a crescere e ad affrontare il "bianco" del dolore e della paura, per diventare "l’angelo custode" di Beatrice, standole vicino con vero amore. "Il bianco" e "il rosso" sono i colori dell’amore raccontato qui, proprio nella speranza di dare vero significato a questa parola così abusata dalla nostra cultura, così appiattita nel suo profondo senso.Amore, una parola a cui il libro vuol dare spessore, rivelarne l’evoluzione in Leo e mostrare come sia Esso il motore che porta alla svolta la vita di tutti noi, proprio rimanendo nel suo duplice colore: il "rosso" che infiamma e il "bianco" che salva. Eccone un assaggio dalle labbra dell’autore stesso, guardate il video qui sotto: Il finale lo scoprirete voi! Spero possiate leggerlo presto e attendo incuriosita i vostri commenti!Informazioni libroAutore: Alessandro D’AveniaTitolo: Bianca come il latte, rossa come il sangueEditore: MondadoriAnno di pubblicazione: 2010Prezzo: 19 €