Biagio Antonacci: Rosario e Giuseppe Fiorello nel video “Mio Fratello”! scritto da Laura Valli 9 Aprile 2018 E’ uscito da poco il nuovo video di Biagio Antonacci firmato da Gabriele Muccino. la clip di “Mio Fratello” vede due protagonisti d’eccezione: Giuseppe e Rosario Fiorello, e ciò è bastato per scatenare l’entusiasmo dei fan. Per la prima volta i due fratelli si sono ritrovato insieme su un set, e lo hanno fatto per il comune amico Biagio. Il video, visibile qui sotto, è un vero e proprio corto cinematografico, nel quale Beppe e Rosario Fiorello stanno seduti ad un tavolo, uno di fronte all’altro, ed interagiscono tra loro mentre Biagio Antonacci canta sulle note di “Mio fratello”. Ad un certo punto i tre cantano alcuni versi della canzone. Pur essendo girato a Roma, il video è un omaggio alla Sicilia, anche grazie alla partecipazione di Mario Incudine, giovane cantautore che unisce musica “pop” e “folk” d’autore in dialetto siciliano. Mio fratello – Biagio Antonacci Mio fratello era forte ribelle e più bello di me Avevamo una donna in comune e una macchina in tre Mi faceva conoscere gente che poi malediva Mi parlava di stati sovrani e di nuove famiglie Mio fratello rubava le sedie per stare più su Mi diceva che tanta fortuna sarebbe arrivata In un piccolo pezzo di terra mio padre pregava Lo guardava negli occhi e temeva di averlo capito Salvo l’uomo che bussa alla mia porta Salvo l’uomo che canta alla finestra Salvo l’uomo che scrive Salvo l’uomo che ride Salvo l’uomo e sarà un giorno di festa Mai più mai più mai più mai più dolor Mio fratello un bel giorno è sparito E non ha ringraziato C’è mia madre che ancora lo aspetta per l’ora di cena Lui non era cattivo ma aveva un destino scolpito Non lo cerco perché se lo trovo lo ammazzo da me Salvo l’uomo che bussa alla mia porta Salvo l’uomo che canta alla finestra Salvo l’uomo che scrive Salvo l’uomo che ride Salvo l’uomo e sarà un giorno di festa Mai più mai più mai più mai più dolor Tu ça talii a mia pensa a taliari a tia Lassami campari nuddu mi po’ giudicari Tu ça talii a mia pensa a taliari a tia Lassami cantari chista è sulu na canzuni Calatili tutti li occhi se vi truvati davanti a li specchi Ca tuttu chiddu ca nun si pò ammucciari Agghiorna come la luci do suli Tira la petra cu è senza piccatu Nun c’è cunnanna nun c’è cunnannatu Haiu vistu lu munnu vutatu La pecura zoppa assicuta lu lupu Salvo l’uomo che bussa alla mia porta Salvo l’uomo che canta alla finestra Salvo l’uomo che scrive Salvo l’uomo che ride Salvo l’uomo e sarà un giorno di festa Mai più mai più mai più mai più dolor Mai più mai più mai più mai più dolor