Best Employer of Choice 2015: le aziende più desiderate dai neolaureati scritto da admin 20 Febbraio 2015 Il Gruppo FS Italiane ha conquistato la pole position nella classifica della tredicesima edizione del Best Employer of Choice 2015, survey che ogni anno viene realizzata da Cesop communication su un campione rappresentativo di 2500 neolaureati in cerca di lavoro. Al campione è stato messo a disposizione un panel di 100 aziende ed in seguito gli è stato chiesto: “In quale di queste aziende desidereresti lavorare?” E l’indagine ha restituito un feedback molto positivo per Ferrovie dello stato che ha superato Eni, detentrice della reggenza assoluta per quattro anni e Google che ha conquistato due posizioni, ma si porta a casa solo una medaglia di bronzo, posizionandosi al terzo posto. E’ un grande traguardo per Fs, un’azienda che con tenacia e determinazione è riuscita a posizionarsi anno dopo anno sempre più in alto, raggiungendo il vertice in questo 2015. Ecco la top 10 Employers of Choice 2015: 1) Fs Italiane 2) Eni 3) Google 4) BNL BNP Paribas 5) Mondadori 6) Apple 7)Ferrero 8) Enel 9) Ferrari 10) SKY “Essere primi, davanti ad aziende del calibro di Eni, Ferrari e Google, – ha dichiarato Michele Mario Elia, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane – ci riempie di soddisfazione e di orgoglio. E’ un risultato che abbiamo costruito negli anni, riuscendo a far percepire efficacemente ai giovani quanto il Gruppo FS Italiane abbia cambiato pelle. Non solo ci siamo attestati come una realtà sana con un bilancio in attivo, ma siamo anche e soprattutto degli innovatori capaci di affermarci all’estero, investendo e puntando su tecnologie d’avanguardia per i nostri progetti. Siamo una realtà solida, dinamica, capace di garantire stabilità e crescita professionale ai giovani che ci scelgono e che noi selezioniamo. Sono queste le ragioni del nostro successo.” Fs ha superato colossi nazionali ed internazionali del panorama aziendale, da sempre considerati giganti d’innovazione e dinamismo e questo risultato è la testimonianza dell’ingente salto in avanti che ha coinvolto l’azienda in questi anni e a giudicare il risultato, Fs è senz’altro riuscita a comunicare e trasmettere la svolta che pian piano andava delineandosi. Come ci è riuscita? Senza dubbio una tattica vincente e determinante per il successo di Fs è stata la scelta di organizzare Job meeting e Carrier Day, dando la possibilità agli studenti di incontrare le aziende direttamente nelle università e accorciando così la distanza che divide i ragazzi dal mondo del lavoro. Certamente Fs non è stata l’unica azienda ad utilizzare questa strategia, ma probabilmente ha fatto un lavoro migliore degli altri. Durante tali incontri l’azienda ha saputo farsi valere proponendo un’offerta professionale valida, illustrando la possibilità per gli studenti di partecipare a master, stage, workshop e seminari per avvicinarsi all’ambiente lavorativo che Fs rappresenta. Lavoro di squadra, propensione per l’innovazione tecnologica e solidità sono stati i fattori che hanno portato Fs a divenire una realtà solida e stabile che ha restituito ai giovani la fiducia in ciò che al giorno d’oggi sembra mancare di più in ambito lavorativo: l’opportunità di crescere e avere una formazione professionale. L’indagine Cesop ha fatto luce anche su questo fattore, cercando di capire meglio l’universo dei giovani che si affacciano al mercato occupazionale, fatto di scoperte, paure e speranze. La mancanza di fiducia nello scenario lavorativo italiano deriva dal fatto che i ragazzi percepiscono negativamente la qualità del sistema formativo professionale/aziendale e pertanto il 57,3% di loro è spinto a cercare lavoro all’estero. Va sfatato il mito del “non c’è lavoro” e bisogna invece prendere consapevolezza del fatto che il problema non sia l’assenza di opportunita, quanto la qualità di esse. Tutte le aziende dovrebbero seguire l’esempio di Fs italiane. Tutte le aziende dovrebbero stare al passo con i tempi, procedendo ad uno svecchiamento aziendale, aggiornandosi e modernizzandosi: il passo concreto dovrebbe essere quello di andare incontro ai giovani uomini e alle giovani donne che si appropinquano pian piano verso il mondo del lavoro, cercando di costruirsi un buon futuro. La generazione odierna ha perso la speranza e la fiducia nell’Italia in ambito lavorativo e un paese che perde la fiducia della sua più giovane generazione, avrà vita difficile. Detto ciò l’Italia resta uno dei paesi più affascinanti al mondo, ricco di cultura, storia e possibilità e in quanto tale può mirare ad una ripresa, con le carte giuste può puntare ad una risalita che la faccia tornare ad essere la realtà positiva che era ai tempi di Olivetti, un esempio splendente per il mondo. E tu in quale azienda vorresti lavorare?