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Annalisa – Se avessi un cuore: la recensione di GingerGeneration.it!

scritto da Alberto Muraro

Annalisa Scarrone, artista dal raro talento vocale e dall’indubbio fascino, si è presentata al Festival di Sanremo 2016 con un pezzo introspettivo, sofferto e nostalgico come Il diluvio universale, un’intensa ballad in puro stile sanremese che, prendendo spunto dal meglio della carriera di Mia Martini, ha cercato di presentarci una cantante ben diversa da quella apparsa fra le note del suo ultimo disco, Se avessi un cuore, un album palesemente electropop che strizza l’occhio all’attuale musica da classifica internazionale.

Le canzoni del quinto disco di Annalisa fanno infatti ampio uso di sintetizzatori, distorsioni, ritmi sincopati e chi più ne ha più ne metta, allontanando la cantante in maniera decisa da quell’immagine, forse un po’ stereotipata, dell’ex concorrente di Amici che regala al mercato discografico ballad pop dalla struttura sempre un po’ uguale a sé stessa: qui, al contrario, troviamo canzoni potenziali tormentoni come la title track Se avessi un cuore, Potrei abituarmi (prodotta in collaborazione con la newbie Dua Lipa, autrice anche della versione inglese Used to you) così come i pezzi magniloquenti un po’ megoniani tipo Coltiverò l’amore o ancora Inatteso, sempre dedicati ad un amore piuttosto tormentato, dove prima di guadagnarsi il rispetto e la fiducia altrui bisogna penare, e pure parecchio.

Il disco sperimenta dunque sonorità che non ci saremmo mai aspettati, e che proprio per questo apprezziamo perché estremamente originali: c’è per esempio un interessante e inedito mix di rock e richiami alla dubstep in Quello che non sai di me (una canzone super radiofonica) e pure un pizzico di atmosfere orientaleggianti in Noi siamo un’isola (che hanno fatto il successo di pezzi come Lean On o la nostrana Roma-Bangkok) che tanto ci faranno ballare per tutta l’estate.

In quest’abbondanza e rapidità di BPM un brano come la pur valida Il diluvio universale quasi stona, abbassando in maniera innaturale il ritmo generale di un disco che fino a pochi minuti prima ci aveva fatto muovere piacevolmente i fianchi (senza però mai farci perdere la dignità com’è nel caso dell’EDM): in breve, praticamente tutti i pezzi contenuti in Se avessi un cuore di Annalisa potrebbero essere perfetti per farci fare un figurone all’Eurovision Song Contest, del quale siamo ancora in fissa totale. Io, cara Annalisa, un pensierino per l’anno prossimo ce lo farei.

Cosa ne pensate di Se avessi un cuore di Annalisa?

Cover Annalisa Se avessi un cuore
Cover Annalisa Se avessi un cuore

Tracklist

1. Se avessi un cuore
2. Leggerissima
3. Noi siamo un’isola
4. Coltiverò l’amore
5. Uno
6. Potrei abituarmi
7. A cuore spento
8. Inatteso
9. Le coincidenze
10. Quello che non sai di me
11. Il diluvio universale
12. Used to you