ANDREA BOCELLI E CANTA L’INNO NAZIONALE ALLA PARATA DEL 2 GIUGNO 2017! (video e testo) scritto da Laura Valli 2 Giugno 2017 Come ogni anno, la nazione intera celebra La Festa della Repubblica, una giornata istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. La ricorrenza cade ogni anno il 2 giugno, data del referendum del 1946 quando si votò per scegliere la forma istituzionale dello Stato italiano dopo la fine del fascismo. Oggi, venerdì 2 giugno 2017, dopo la resa degli onori e il discorso del Capo dello Stato Sergio Mattarella, è giunto il momento di chiudere la parata con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, cantato da Andrea Bocelli con il Coro di Santa Cecilia. Di seguito potete vedere ANDREA BOCELLI CANTRE L’INNO DI MAMELI DURANTE LA PARATA 2 GIUGNO, seguito dal il passaggio delle FRECCE TRICOLORE per festeggiare i 71 anni della REPUBBLICA italiana. L’INNO DI MAMELI (Il Canto degli Italiani) eseguito da Andrea Bocelli Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì! Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popoli, perché siam divisi. Raccolgaci un’unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l’ora suonò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì! Uniamoci, uniamoci, l’unione e l’amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio: uniti, per Dio, chi vincer ci può? Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì! Dall’Alpe a Sicilia, Dovunque è Legnano; Ogn’uom di Ferruccio Ha il core e la mano; I bimbi d’Italia Si chiaman Balilla; Il suon d’ogni squilla I Vespri suonò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì! Son giunchi che piegano Le spade vendute; Già l’Aquila d’Austria Le penne ha perdute. Il sangue d’Italia E il sangue Polacco Bevé col Cosacco, Ma il cor le bruciò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!