Amici 2011: Vito rimane nella scuola grazie all'intervento del maestro Cannito!

I giorni appena trascorsi sono stati giorni di vero e proprio panico per i componenti della squadra Bianca, messi a dura prova dalla boutade di Vito Conversano. Nel daytime di mercoledì 16 febbraio, infatti, il giovane ballerino ha stupito tutti decidendo di togliersi la tuta dei Bianchi, indossare i suoi vestiti da ragazzo “comune” e fare le valigie per tornarsene a casa. Di fronte allo sproloquio di Vito, pronto a mollare tutto a tre puntate dalla fine a causa dei continui attacchi di Alessandra Celentano (che lo ha decisamente preso di mira!), anche Giulia e Virginio non sapevano bene cosa fare né cosa dire. A quel punto provvidenziale è stato l’intervento del maestro Luciano Cannito, chiamato immediatamente dalla produzione. Cannito, in “filodiffusione telefonica” all’interno della casetta dei Bianchi, ha tentato di far ragionare il suo allievo. Mentre Vito continuava a ripetere come un automa: “Me ne torno a casa, Maestro, io voglio stare tranquillo fuori di qui, qui è diventato un incubo per me. Io so che fuori posso lavorare, fare le mie cose. Se lei è veramente convinto di me e delle mie doti come ha sempre detto, allora mi prenderà a lavorare nei suoi teatri”, il superpaziente Cannito osservava che anche fuori da “Amici” il ragazzo incontrerà ostacoli, critiche, persone che non lo apprezzano e non lo stimano. Dopo la lunga, estenuante, telefonata Vito si è rimesso la tuta bianca ma le sua indecisione è rimasta, almeno fino al momento in cui Cannito ha fatto il suo ingresso in casetta, armato di buona volontà e deciso a calmare il giovane ballerino. Coi suoi modi pacati ed una buona dose di pazienza, il maestro ha finalmente aiutato Vito a superare questo forte momento di crisi ma… Che fatica! E ora a Luciano Cannito toccherà un ulteriore testa a testa con la Celentano, alla quale vuole chiedere dei chiarimenti sui pezzi riproposti (tra i quali  The Incredits, la “bestia nera” di Vito!) per il serale di domenica 20 febbraio. Non è difficile immaginare che il confronto, questa volta, non sarà così “pacato”!