Amici 19: il serale senza pubblico raccontato da Maria De Filippi scritto da Giovanna Codella 2 Aprile 2020 Senza pubblico, senza ospiti, Amici 19 è uno dei pochi programmi di intrattenimento ancora in onda. Venerdì è il giorno della finale e Maria De Filippi racconta com’è stata quest’edizione senza pubblico. Queste le domande a cui risponde in una recente intervista: Ha avuto senso andare comunque avanti? Non era combattuta? “Una parte di me diceva di non voler andare in onda. È stato molto faticoso: passi il tempo a parlare d’ altro, aspetti il bollettino della protezione civile, sei circondata da cameraman con le mascherine, i ballerini tengono le distanze e non si toccano; e poi all’improvviso ti ritrovi a giudicare canzoni e quadri di danza. Non dico che l’ho vissuto con un senso di estraneità, ma sicuramente è stato qualcosa di profondamente diverso. Alla fine però d’accordo con Pier Silvio Berlusconi mi sono convinta che andare avanti era la scelta giusta: mi ha spiegato che per Mediaset era importante avere un’alternativa all’informazione, che c’era bisogno anche in tv di quella normalità che ci è venuta improvvisamente a mancare”. Era come non essere mai in onda, il pubblico è la vera differenza tra le prove e la diretta di Amici: “Sì, è tutto strano, particolare, ti sembra di fare una perenne prova, l’unica differenza quando inizia la puntata è che sei truccata. Ma penso che queste dirette sospese nel tempo abbiano portato in tutti una dimensione più vera, autentica. I ragazzi non hanno percepito quanto a casa possono piacere o non piacere; non avevano il feedback delle reazioni del pubblico; quando cantano, quando discutono con la giuria, non hanno nessun applauso o segni di dissenso. E nel silenzio diventa tutto più drammatico. Erano più nudi e mi guardavano con un punto interrogativo: vado bene o fuori da qui non interessa a nessuno quello che stiamo facendo?”. Sarà per questa autenticità che l’abbiamo vista piangere, cosa che non capita spesso? “La storia di Jacopo mi ha emozionato, lui è l’ultimo dei romantici, era scisso: ci teneva tanto a proseguire, ma soffriva la distanza con la sua fidanzata. Questa atmosfera rarefatta mi ha reso sicuramente più sensibile: il pubblico ti condiziona, ti aiuta a trattenere le emozioni, mentre nel silenzio riesci a lasciarti andare alle emozioni”. E per voi com’è stato vedere il serale di Amici 19 senza pubblico in studio?