Amici 18 – Il Serale: la recensione della terza puntata del 13 aprile scritto da Giovanna Codella 13 Aprile 2019 Lo scorso 30 marzo è ufficialmente iniziato su Canale 5 il serale di Amici 18, la trasmissione condotta da Maria de Filippi che da qui a maggio inoltrato andrà alla ricerca della nuova star della musica e del ballo italiani. Com’è andata? Nella terza puntata del serale di Amici 18 abbiamo assistito a uno spettacolo coinvolgente e sicuramente non noioso, complici le “provocazioni” da parte del giudice Loredana Bertè. Per l’esecuzione della prova proibitiva con cui si è aperta la puntata, Mameli e Jefeo non hanno potuto ricorrere né ad autotune né hanno avuto la possibilità di modificare la metrica originale. E se il divieto di ricorrere al software che in effetti può favorire chi lo utilizza, poteva avere delle ragioni valide, ci è sembrato assurdo proibire qualsiasi arrangiamento della base originale e dunque vietare di adattare la tonalità del brano al range vocale dei due cantanti. L’intera prima manche è stata disputata con il televoto. Forse, non è stato del tutto giusto sottoporre al giudizio del pubblico anche i dissapori dei ragazzi, visto che gli scontri tra gli avversari sono sono stati mostrati mediante un filmato prima di ogni sfida della prima partita e a televoto aperto. Durante la puntata, si è discusso tanto di capacità d’interpretare, sottolineando carenze tecniche (Mameli e Jefeo) e una certa ripetitività (Giordana). Ma perché i ragazzi non hanno cantato i loro inediti se non per salvarsi dall’eliminazione? Un pregio di questa puntata è stato che il meccanismo, nonostante la provocazione di Loredana Bertè e i dissapori tra i ragazzi, è risultato (almeno per la prima parte della serata) finalmente intuitivo. Se a questo si aggiunge la qualità delle performance e quella della scenografia, la terza puntata del serale di Amici 18 è stata, tutto sommato, più che godibile e meritevole di essere guardata dall’inizio alla fine. Che cosa ne pensate della terza puntata del serale di Amici 18?