Amici 17: Irama entra nella scuola, ecco chi è (biografia e curiosità) scritto da Alberto Muraro 27 Gennaio 2018 Irama è ufficialmente uno dei concorrenti della scuola di Amici 17. L’arrivo dell’allievo è stato annunciato da Maria de Filippi nel corso della puntata in diretta del sabato andata in onda lo scorso 27 gennaio. #Amici17: @IRAMAPLUME è ufficialmente un allievo della scuola! pic.twitter.com/wfZqRlryAd — GingerGeneration.it (@TwitGinger) January 27, 2018 Irama è davanti la commissione di canto e tenta l’ingresso nella scuola di #Amici17, secondo voi lo merita? pic.twitter.com/rit6BS83fU — Amici Ufficiale (@AmiciUfficiale) 27 gennaio 2018 Ecco la biografia di Irama come riportata da Wikipedia. Cresciuto a Monza, dichiara di essersi interessato sin da bambino al cantautorato italiano di Francesco Guccini e Fabrizio De André, per poi avvicinarsi all’hip-hop e al rap. La sua musica è un connubio di diversi generi, influenze e beat dalla strada. Il suo nome d’arte, Irama, vuol dire proprio “ritmo” in lingua malese. Nel 2016 ha partecipato al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte con la canzone Cosa resterà. Parallelamente ha pubblicato il suo primo, omonimo album. A giugno ha partecipato alla quarta edizione del Summer Festival, vincendo la sezione Giovani con Tornerai da me. Irama si è presentato ad Amici cantando due nuovi inediti, intitolati rispettivamente Mi prenderò cura di te e Cbe ne sai: il giudizio da parte dei professori è stato per lui unanime e assolutamente positivo. Qui sotto trovate il video e il testo di Cosa resterà di Irama. Volevo nascere senza pensieri Senza le crisi di panico quando penso troppo Volevo correre più forte degli altri Come per dimostrarmi che potrei farlo il doppio Volevo dirti che ti aspetto qua Volevo dirtelo ma no, non ti ho avvisata E me ne resto da solo Con il mio orgoglio che uccide quello che voglio Sapendo che è una cazzata Volevo soltanto essere parte di un gruppo Sentirmi come voi accettato in tutto Ma poi iniziai a farmi di brutto Tornando a casa distrutto Gridando dentro al cuscino per nascondere l’urlo E no, che non ti dico cosa provo no Sono i miei testi che lo provano Nella mia penna perché Prendi una birra e siediti che ti racconto di me Di come quando davanti a un problema scappo Non è che non sia uomo ma a volte vorrei essere un altro Quante notti in bianco che ho fatto per la mia musica Dormivo sopra il banco sognando una vita unica Di quelle che ti svegli e realizzi che non sei solo che ciò che gridi troppe persone lo fanno in coro Dite pure a quegli stronzi che non mi accontento Che ho ambizioni troppo grandi per restare fermo Io che piango, io che rido, io che grido e basta Io che cerco di convincermi che tutto passa Io che vi racconto la mia storia come fosse solo mia Io che sgrano ancora gli occhi quando entro in galleria E no, che non ti dico cosa provo no Non siamo fatti per restare soli Forse è l’unica ragione per cui siamo ancora qua E no, che non ti dico cosa provo no Non siamo fatti per restare soli Dimmi che cosa resterà Non me ne frega se mi manca la morale Anche se vado con altre non vuol dire che non ci tenga a te Lo so che sono un po’ egocentrico se parlo di me Lasciami perdere se cerchi un’altra storia clichè Non sono un uomo vissuto ma sono un uomo che vive Che si dimentica tutto ma si ricorda due rime Io che mi fermo a sentire l’odore di un libro nuovo Che poi non riesco a finire perché per tutto mi annoio Non sono fatto per te, non sono fatto per loro Non sono fatto per viverti né per stare da solo Con più gioielli di te ma meno classe Convinto che stare in strada non mi cambiasse Ma la vita non è un film, non c’è un lieto fine Nessun colpo di scena, nessuno divide La parte dove vedi tua madre mentre sorride O quella dove stringi un ricordo fatto di spine Io che, io che piango, io che rido, io che grido e basta Io che cerco di convincermi che tutto passa Io che vi racconto la mia storia come fosse solo mia Io che sgrano ancora gli occhi quando entro in galleria E no, che non ti dico cosa provo no Non siamo fatti per restare soli Forse è l’unica ragione per cui siamo ancora qua E no, che non ti dico cosa provo no Non siamo fatti per restare soli Forse è l’unica ragione che non ci dividerà, e no Ma nessun altra è come te, come te, come Ma nessun altro è come me, come me, come So che sei fatta come me, come me, come Che nessun altra è come te e no Ma nessun altra è come te, come te, come Ma nessun altro è come me, come me, come So che sei fatta come me Dimmi che cosa resterà Ce ne pensate di Irama come nuovo allievo di Amici?