Alla ricerca dell'isola di Nim scritto da admin 12 Aprile 2008 Dopo decine di ruoli forti e difficili, sempre superati a pieni voti, Jodie Foster torna alla commedia quindici anni dopo Maverick, e lo fa vincendo nuovamente la scommessa.<<Per la prima volta posso far vedere un film ai miei figli e ho potuto portarli anche sul set>>, Jodie Foster a Roma in occasione della presentazione di Alla ricerca dell’isola di Nim, il suo ultimo lavoro, un fantasy per ragazzi, spiega che dopo aver interpretato molte parti drammatiche desiderava cimentarsi in un ruolo diverso.«Dopo aver letto la sceneggiatura – ha detto l’attrice – sono andata personalmente a bussare a molte porte ma nessuno mi vedeva credibile in un ruolo di commedia». La tramaNim ha undici anni, ha smarrito per sempre la madre in fondo al mare e vive sola con il padre, appassionato di plancton, in un angolo di paradiso, un’isoletta del pacifico a cui ha dato il proprio nome. Non si può dire che, quando il padre si allontana, la bimba resti del tutto sola, perché ha un’otaria, un’iguana e un pellicano per amici, e i libri di avventure di Alex Rover come passatempo preferito. Ma nel momento del pericolo un aiuto umano non guasta e a soccorrere Nim arriva proprio Alex Rover in persona…peccato che più che ad Indiana Jones, il suo eroe assomigli ad una zitella fifona, perché Alex altro non è che il diminutivo di Alexandra, scrittrice dei libri del coraggioso e inesistente avventuriero, affetta da una forma invalidante di agorafobia acuta.E non occorre essere degli esperti per sapere che laddove c’è un’orfana c’è anche una famiglia da ricostruire e Alla ricerca dell’isola di Nim non fa eccezione, narrando la storia di tre solitudini, quella di Nim, di suo padre Jack e di Alex, che superano mari in tempesta e monti per ritrovarsi superando insieme tante avventure. Il castAlla ricerca dell’isola di Nim, diretto dai coniugi Jennifer Flackett e Mark Levin è un’adattamento del romanzo omonimo di Wendy Orr. Il film è molto appassionante, arricchito com’è dalle splendide animazioni. Abigal Breslin è Nim, mentre Gerard Butler interpreta entrambi i ruoli maschili, incarnando le proiezioni affettive e immaginarie delle due protagoniste. Ma la vera sorpresa è Jodie Foster, a suo agio nella commedia e in un personaggioche sconfina nel comico, molto lontano dai suoi personaggi abituali. Tempi perfetti, mimica straordinaria e carisma da vendere sono i punti di forza di una grande attrice, intelligente ed intuitiva ancora prima che di talento, che anche in opere leggere e disimpegnate dà il massimo di se stessa. Eccellenti anche le performance del resto del cast, a partire da Gerald Butler, qui convincente in entrambi i ruoli, quello del padre e ricercatore e quello di Alex Rover, che altro non è che la coscienza del personaggio della Foster. Grande maturità e talento, nonostante i suoi soli 12 anni di età, li dimostra la bambina-prodigio Abigail Breslin, qui perfettamente a suo agio in ruolo divertente, ma anche dai tratti molto nostalgici. A dare spessore al film ci pensa quindi questo straordinario trio di attori, abili con il loro fascino nell’attrarre il pubblico di ogni età. Le premesse ci sono tutte: da una trama paradossale quanto basta, che mette in contatto una bambina che non ha timore di niente, ma ha bisogno dei romanzi per volare con la fantasia e un’adulta sognatrice che ha bisogno della piccola per uscire di casa e ritrovare nuove spinte creative. Il messaggio del film, espresso in modo più moderno che mai, è invitare tutti noi a fare esperienza del mondo, senza lasciarci bloccare da paure spesso più immaginarie che reali.