Adele: non ho mai voluto assomigliare alle modelle scritto da Francesca Parravicini 20 Febbraio 2012 Il successo di Adele è qualcosa di anomalo. In un’era nella quale l’immagine è tutto (o quasi) e le cantanti si trasformano in bombe sexy, questa londinese acqua e sapone è riuscita a raggiungere la vetta del successo. Basta pensare agli ultimi Grammy: le super fotografate, super-patinate Lady Gaga e Katy Perry sono rimaste a bocca asciutta, mentre Adele, sobria ma meravigliosa in un brillante abito nero, si accaparrata la bellezza di quattro premi. Assolutamente anomala, un alieno. Tutto merito di una voce pazzesca che con la struggente Someone Like You riuscirebbe a far piangere anche i muri. E l’immagine? Pff, ad Adele importa ben poco. Nonostante i commenti, notevole la spiritosa sparata dell’adorabile Karl Lagerfeld, la ragazza va avanti e fa spallucce. Non ho mai voluto assomigliare alle modelle sulle riviste. Rappresento la maggior parte delle donne e sono molto orgogliosa di questo. Oggi come oggi abbiamo bisogno di star come lei. Tanto di cappello.