A tale e Quale Show Leonadro Fiaschi imita Max Gazzè (video e testo) scritto da Laura Valli 25 Novembre 2016 Anche questa sera, venerdì 25 novembre, Rai 1 ci ha regalato un nuova puntata del Torneo di Tale e Quale Show, condotta come sempre da Carlo Conti. A partire dalle ore 21.20 nel terzo e ultimo appuntamento con la sfida tra vecchi e nuovi concorrenti, abbiamo scoperto insieme chi si è aggiudicato il Torneo della sesta edizione. A valutare le imitazioni questa sera non si è impegnata solo la giuria, ma anche il pubblico da casa tramite il televoto. RIEPILOGO CODICI TELEVOTO #taleequaleshow pic.twitter.com/cwENnlDH9D — Tale e Quale Show (@taleequaleshow) 25 novembre 2016 Durante la serata si sono susseguite un serie di splendide esibizioni, corredare dalle tantissime emozioni che i concorrenti hanno saputo trasmettere al pubblico in studio e a quello che segue da casa. In questo Gran Finale Leonardo Fiaschi con la sua innata bravura si è messo alla prova con un personaggio decisamente arduo, ha imitato il grandissimo cantante Max Gazzè. Di seguito potete vedere il video dell’esibizione di Leonardo Fiaschi e leggere il testo e del brano interpretato. Cosa ne pensate? Un grandissimo musicista e compositore, un artista unico, #LeonardoFiaschi è @MaxGazze a #taleequaleshow ✨ Commenti? pic.twitter.com/J5OOO7wuhv — Tale e Quale Show (@taleequaleshow) 25 novembre 2016 Leonardo Fiaschi imitato da Leonardo Fiaschi mentre canta Sotto Casa Apra la sua porta, Faccia presto… Non importa Cosa crede lei Di questo Movimento Ma l’avverto Che al suo posto Non ci penserei Due volte, Dato l’imminente Arrivo di Gesù, Perché poi non torna più! Mi son reso conto Che serpeggia Tra i credenti Il malcontento Per la pioggia Di mancati Appuntamenti Nei millenni, Ma si metta Nei suoi panni… Quell’incetta Di pianeti Da salvare… Di pianeti da salvare! Possa la bontà Del vostro cuore Riscoprire Che la verità Si cela Spesso Dentro una persona Sola E non è tanto Il sesso A consolare L’uomo Dal suo pianto, Ma l’amore Buono Ed il perdono Santo Del Signore. Lasci Che le spieghi In due parole Com’è facile Sentire Gli echi Bassi ed immorali Di comportamenti Frivoli e meschini Quali Certi Omini In abito da donna, La vergogna Che neanche gli animali! Apri un istante E ti farò vedere io Che nasce sempre Il sole Dove Cerco Dio, In tutti I poveretti Che hanno perso Il senso immenso Della vita! Non chiedo mica Un regno Intero, Dico io… Sono un indegno Messaggero E cerco Dio In chi vendette Onore Per denaro E ora nel cuore Mette Un muro! Lei non si dimostra Illuminato Dalla grazia della vostra Santa Vergine Maria, Lo chiami pure, se ritiene, Il capo Della polizia, Ma a chi conviene Tutta quella baraonda Se l’ozono S’è ridotto A un colabrodo E basta Un solo Farabutto A fare in modo Che dell’uomo Non rimanga Neanche l’ombra… E poi ficcatevelo in testa: Non si viene Al mondo tanto Per godere, Ma soltante Perché un bene Superiore Ci ha creati! Apri un istante E ti farò vedere io Che nasce sempre Il sole Dove Cerco Dio, In tutti I poveretti Che hanno perso Il senso immenso Della vita! Non chiedo mica Un regno Intero, Dico io… Sono un indegno Messaggero E cerco Dio In chi vendette Onore Per denaro E ora nel cuore Mette Un muro! So che sei lì Dentro… Non ti muovi, Ma ti sento! Oggi te la cavi, Sì… Ma non finisce qui! In tutti I poveretti Che hanno perso Il senso immenso Della vita! Non chiedo mica Un regno Intero, Dico io… Sono un indegno Messaggero E cerco Dio In chi vendette Onore Per denaro E ora nel cuore Mette Un muro!