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19 aprile: Student Action Day in 50 piazze italiane

scritto da admin

Studenti di nuovo in piazza dopo l’ennesima infelice uscita del Presidente del Consiglio contro la scuola pubblica. Sdegno e sfiducia i sentimenti predominanti nei confronti di una situazione che sta diventando per tutto l’apparato scolastico sempre più intollerabile.

6 maggio sciopero generale

I continui attacchi contro l’istruzione pubblica ma soprattutto la situazione stagnante in cui sono costretti a muoversi studenti, insegnanti e ricercatori sottopagati devono essere frenati al più presto (“il nostro tempo è adesso” recitava lo striscione dei precari il 9 apriele). Lo scopo di questa giornata è quello di traghettare la protesta fino al 6 maggio giorno dello sciopero generale in cui gli studenti diranno basta a questa istituzione scolastica che non li rappresenta e in cui non si riconoscono.

Basta tagli più attenzione per i reali bisogni

Tanti sono gli argomenti dei manifestanti: i fondi destinati alle scuole private considerate veri e propri diplomifici, i tagli alle borse di studio, l’appiattimento dell’istruzione, il tramonto della meritocrazia, la precarizzazione del personale scolastico, i costi sempre più elevati legati alla logistica scolastica (trasporti, libri di testo, le tasse) sostenuti dai ragazzi, la mancanza di reali opportunità per i laureati e l’incertezza del domani lavorativo. Si richiede a gran voce una politica che difenda la cultura, si parla di welfare, di diritti dello studente, di libera scelta dei percorsi universitari e si invoca la fine di questo processo mediatico in atto contro la scuola che da troppo tempo logora gli animi.

L’appuntamento per tutti i sostenitori è fissato il 6 maggio, nel frattempo cari lettori di ginger generation.it fateci sapere la vostra opinione in merito e se volete raccontateci la vostra partecipazione a questa giornata.

Alla prossima!