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Ensi, Raige, Shade e Fred De Palma: Torino è la nuova casa del rap italiano

scritto da admin
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Giovani, talentuosi e…..tutti di Torino. Le nuove facce del rap italiano arrivano tutte dal capoluogo piemontese. Ensi, Raige, Shade e Fred De Palma, sono il futuro del nostro rap. Cresciuti ai piedi della Mole, hanno saputo scalare la vetta dell’hip-hop italiano grazie a tecnica e originalità, fino ad arrivare alla Warner Music che se li è accaparrati tutti quanti. Il loro percorso è iniziato dalla Rete: dove si sono fatti notare facendo numeri da capogiro, poi le vittorie in importanti gare di freestyle, fino a creare dischi di qualità. Conosciamoli meglio.

Ensi, nato ad Alpignano (paese fuori Torino) nel 1985, ha iniziato con le battaglie di freestyle alle Porte Palatine, ormai quei giorni sono lontani ma la classe è la stessa. Il suo è stato un percorso in continua crescita prima con i live poi le radio fino ad arrivare in televisione. La vittoria a Spit, la conduzione degli Mtv Days e un programma su Radio Deejay. I dischi Era tutto un sogno e Rock Steady e per chiudere in bellezza un figlio. Suo fratello Raige (Alex Andrea Vella) non è da meno. Dopo Buongiorno L.A quest’anno arriverà Alex, che segnerà un punto di svolta nella sua carriera. L’assaggio di questo nuovo progetto è Whisky, un pezzo più suonato e cantato, manifesto di una generazione «che sognava l’America».

Vito Ventura, meglio conosciuto come Shade, classe ’87, non ama essere etichettato come “web star”, il suo ultimo album s’intitola Clownstrofobia. Il rapper «doppiatore», in questo lavoro svela la sua parte più seria: «Molti mi vedono come un clown. Ma questi panni iniziano a starmi stretti. Non sono una web star. Io rappo e basta. Quando doppio le serie tv o i cartoni animati, non lo faccio come Shade, ma come Vito».  A chi lo accusa di essere superficiale risponde: «Le persone guardano solo ciò che vogliono. I brani profondi arrivano sempre meno, il pubblico se ne interessi sempre meno, è triste, ma è la verità».

Shade

Anche Fred De Palma, Federico Palana, 26 anni, spesso è stato criticato per lo stesso motivo. Le quattordici tracce del suo BoyFred dimostrano invece che sotto la superficie si nasconde molto di più. Frasi d’amore, rime taglienti e testi intimi, in cui Fred racconta esperienze di vita. Insomma, nel suo album non ci sono solo canzoni leggere come Serenata Traprivisitazione 2.0 della serenata rap di Jovanotti. Ma ci sono anche pezzi in cui l’artista punta il dito contro chi «sorride, vende e incassa». Per il rapper, infatti, i giovani che provano a fare questa musica spesso non si preoccupano di realizzare un bel pezzo, ma vogliono soltanto che funzioni, magari grazie a un ritornello da cartone animato.

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