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Casa Batlló: Il Gioiello Patrimonio dell’Umanità Più Premiato d’Europa!

scritto da Laura Boni
Casa Batlló Il Gioiello Patrimonio dell'Umanità Più Premiato d'Europa

Casa Batlló, il capolavoro di Antoni Gaudì

7Oggi pluripremiata da esperti di fama mondiale del settore museale, ha accumulato ben ventisei riconoscimenti internazionali, che la rendono di fatto il patrimonio mondiale Unesco più premiato in Europa negli ultimi anni.

Opera iconica, frutto della piena maturità artistica del genio di Reus, Casa Batlló venne ultimata nel 1907. L’edificio originale, progettato nel 1875 all’interno del piano urbanistico che aveva portato alla nascita del quartiere stesso in cui sorge, venne acquistato nel 1903 Josep Batlló i Casanovas, ricco uomo d’affari proprietario di varie fabbriche tessili a Barcellona. Costui, deluso dallo stile dozzinale dell’immobile decise di affidarne la restaurazione ad Antoni Gaudì, che ne rivoluzionò completamente sia lo stile che gli spazi interni, per creare il capolavoro che possiamo tuttora ammirare.

Oggi è possibile visitare Casa Batlló come mai prima d’ora è stato fatto. Possiamo vivere un’esperienza immersiva unica al mondo, che grazie al contributo di grandi artisti internazionali, consente di conoscere Gaudì, l’artista, e la sua opera, in un modo nuovo, eclettico e innovativo. Una visita che chiama a raccolta i cinque sensi per poter comprendere e sentire pienamente la genialità dell’artista.

Con gli occhi di Gaudì, nuove installazioni per un’esperienza immersiva unica

Una proposta culturale sperimentale che sfrutta intelligenza artificiale e realtà aumentata per regalare ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile. Uno spettacolo cangiante che grazie al contributo delle nuove tecnologie esalta il dinamismo vitale dello stile gaudiano, la prorompente forza generatrice che emana dalle sue creazioni. Uno spettacolo fluido e caleidoscopico in cui saranno coinvolti tutti i sensi.

Tra le novità importanti un nuovo percorso all’interno di Casa Batllò, con 2000 metri quadri mai visti prima e le installazioni di artisti di fama internazionale, che ci aiutano a interpretare, ma soprattutto a vivere la sua arte. Come la Gaudi Dome, una delle due sale immersive, che ospita l’opera di Miguel Alonso “The Inspiration of the Genius”. Situata nell’antica carbonaia dell’edificio, raccoglie oggi al suo interno più di 1000 schermi, per un’immersione totale che ripercorre la vita dell’artista fino alle origini del suo genio, attraverso il suo rapporto unico con la natura, di cui le sue architetture portano marcatamente il segno. Un viaggio alla scoperta dell’universo gaudiano attraverso una proposta musicale che riproduce i suoni della natura e una cascata di forme e colori tridimensionali generate da proiettori volumetrici.

L’altra sala immersiva, il Gaudì Cube, è al momento l’unico six-sided LED cube al mondo. Si tratta di un ambiente le cui superfici interne sono interamente coperte di led. L’opera dell’artista Refik Anadol, intitolata “In the mind of Gaudì”, è un lavoro pionieristico di ingegneria, capace di stravolgere completamente la percezione dei visitatori, di tramutare la percezione della realtà. Il lavoro, che in una prima fase prevedeva la creazione della più vasta biblioteca digitale al mondo: con l’utilizzo dell’AI sono stati raccolti milioni di informazioni sotto forma di foto, progetti, video, scritti, disegni e modelli. In seguito, grazie alle potenzialità del Machine Learning, da questo materiale eterogeneo sono stati estratti pattern ricorrenti, da cui sono emerse le strutture biomimetiche e le strutture armoniche sepolte in questa mole immensa di informazioni.

Un’opera, quella di Refik Anadol, che prova ad immergersi nella mente geniale di Gaudì, per guardare il mondo coi suoi occhi, per decifrare la sua mente e offrirci un viaggio negli anfratti più profondi del suo genio.

Una nuova veste, dunque, quella con cui si presenterà agli occhi dei visitatori Casa Batllò in questo 2024, per offrire loro un’esperienza amplificata e immersiva all’interno del suo capolavoro e per avvicinare gli amanti dell’arte alla mente e al cuore del genio catalano.