Masters of the Air: la recensione della nuova miniserie Apple TV+ scritto da Chiara Giovannini 26 Gennaio 2024 Austin Butler, Barry Keoghan e Callum Turner in un unica serie tv. Non è un sogno. Si tratta di Masters of the Air, la nuova miniserie di Apple TV+ in uscita dal 26 gennaio. Siete pronti a innamorarvi ancora di più di loro? Sappiamo che dopo Saltburn siete tutti curiosi di rivedere Barry e questo è il prodotto giusto. Ecco tutto quello che dovete sapere su Masters of the Air. Masters of the Air, la nuova serie capolavoro di Apple TV+ Masters of the Air è la nuova miniserie firmata Apple TV+ composta da 9 episodi. I primi due debutteranno il 26 gennaio, seguiti da un nuovo episodio ogni venerdì, fino al 15 marzo. Ma di cosa parla lo show? Innanzitutto la serie è basata sull’omonimo libro di Donald L. Miller, quindi ci troviamo di fronte ad un nuovo adattamento letterario. La serie è ambientata durante la seconda guerra mondiale e segue gli uomini del 100° Gruppo Bombardieri (il “Bloody Hundredth”) alle prese con pericolosi raid di bombardamento sulla Germania nazista in condizioni proibitive, dovute al gelo, alla mancanza di ossigeno e al terrore di un combattimento condotto a 25.000 piedi di altezza. La rappresentazione del prezzo psicologico ed emotivo pagato da questi giovani uomini è al centro della storia di Masters of the Air. Per gli amanti delle true story vi segnaliamo che le vicende sono in parte tratte da storie vere. Preparatevi a versare le vostre lacrime perchè purtroppo non tutti i protagonisti torneranno a casa sani e salvi. Tra i personaggi di Austin Butler e Cullum Turner vi anticipiamo che esiste un profondo legame di amicizia e la serie tramite loro riesce a sviluppare anche questa tematica in un contesto bellico. Lo show non è considerato un vero e proprio drama in costume ma più un dramedy perchè, vi confermiamo che, ci sono momenti volti a stemperare la tensione. La produzione è di qualità elivatissima ed il cast non ha di certo bisogno di presentazioni. Tra l’altro la serie è prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks che tornano a far coppia dopo il successo dei war drama Band of Brothers e The Pacific, show dei quali quest’ultimo progetto si configura come una sorta di “sequel spirituale”. Il cast è di livello: non solo sono eccellenti le interpretazioni di Austin Butler, Barry Keoghan e Callum Turner ma anche di tutti i personaggi secondari e terziari. Apple non sbaglia un colpo e ci regala un’altra serie in grado di intrattenere, coinvolgere e commuovere fin dal principio. La fotografia e la regia sono davvero immersive. Vi sembrerà di essere con il cast. Lo show è stato girato, almeno in parte, in una base dell’aeronautica militare statunitense costruita per lo show in scala reale sulle dolci colline del Buckinghamshire. In sostanza i produttori non hanno badato a spese per rendere l’opera più credibile possibile. Insomma se cercate qualcosa di interessante, ben fatto e che vi catturi fin dal primo minuto ma che vi lasci sempre con il fiato in sospeso questa è la serie giusta. Potrebbe interessarvi anche: Griselda: la recensione della serie TV Netflix