Marco Mengoni – Materia (Prisma): i testi e significati delle canzoni scritto da Giovanna Codella 26 Maggio 2023 È Materia (Prisma) il nuovo album di Marco Mengoni, disponibile da venerdì 26 maggio per Epic Records Italy/Sony Music Italy. L’ultimo album di Marco arriva a pochi giorni dalla partecipazione del cantautore all’Eurovision Song Contest 2023 che lo ha visto classificarsi alla quarta posizione con Due Vite e aggiudicarsi il Marcel Bezençon Composer Award, il premio assegnato per la miglior composizione. Questo album, a chiusura di una trilogia, ci permette di avere uno sguardo sulla realtà attraverso diverse prospettive, svelando e abbracciando un mondo di sfumature nascoste ed uniche. Di cosa parla il nuovo album di Marco Mengoni Con questo nuovo ed ultimo capitolo di Materia, il cantautore esplora nel profondo ogni singola sfaccettatura che caratterizza l’essere umano, traducendo in musica le esperienze e gli insegnamenti che ha fatto propri grazie al suo spirito d’osservazione che da sempre lo accompagna: “Il prisma ha la capacità di scomporre la luce e mostrare i colori che la compongono. Dicono sia fisica, per me è pura magia. L’uomo è un prisma: ha la capacità di assorbire esperienze, filtrarle e scomporle per analizzarne ogni possibilità e ogni significato…Esiste solo una differenza: l’uomo ha una coscienza, il prisma no” lui stesso ha raccontato. I testi delle canzoni di Materia (Prisma) 1. Due Vite 2. Fiori D’Orgoglio (feat. Ernia) 3. Pazza Musica (con Elodie) 4. Incenso 5. Un’Altra Storia 6. Appunto 5: Non Sono Questo 7. In Tempo 8. The Damned Of The Earth 9. Lasciami Indietro (feat. Jeson) 10. Due Nuvole Marco Mengoni: la trilogia Materia Materia (Prisma) chiude, anche musicalmente, il percorso iniziato con Materia (Terra), l’album che ha aperto il capitolo Materia. Si tratta di un disco che parte dalle radici di Marco e dalle sonorità soul, blues, gospel e funk, che sono la sua “terra”, generi che lo accompagnano da sempre. Il viaggio del cantautore è proseguito con Materia (Pelle), disco che racchiude quanto ha segnato la “pelle” di Mengoni, quanto la sua epidermide ha assorbito nel corso della sua vita. Trovano spazio espressioni musicali diverse, come anche l’elettronica o il clubbing, mettendo al centro la ricerca, la curiosità verso i suoni del mondo, idiomi lontani e strumenti sconosciuti ai più.