GingerGeneration.it

Shadow and Bone 2, la recensione e le differenze con i romanzi

scritto da Chiara Giovannini
Shadow and Bone 2, la recensione e le differenze con i romanzi

Finalmente oggi debutta su Netflix la seconda stagione della serie fantasy tratta dai romanzi di Leigh Bardugo, Shadow and Bone. Ho visionato la serie in anteprima per voi e posso assicurarvi che il risultato complessivo mi ha soddisfatto per la maggior parte. Ci sono profonde differenze con il corrispettivo cartaceo quindi tenetevi pronti. Shadow and Bone 2 adatta per intero sia il secondo che il terzo libro della trilogia Grisha, finali compresi. La storia dei Corvi in parte fonde i due romanzi della duologia Six of Crows ed in parte presenta un’avventura totalmente inedita. Nikolai è il vero protagonista della nuova stagione e Patrick Gibson è il perfetto interprete. Ecco la nostra recensione di Shadow and Bone 2.

Ecco il trailer di Shadow and Bone 2: 

Alina e la fine della trilogia Grisha

tenebre e ossa
Ph. credit of Netflix. In foto Alina Starkov

Netflix ha scelto di procedere ad una vera e propria fusione della storia narrata dalla Bardugo in Assedio e Tempesta e Rovina ed Ascesa. In sostanza in una sola stagione i due libri vengono trasposti sul piccolo schermo. Occorre sottolineare che la trama era abbastanza scarna e gli showrunner di Shadow and Bone non hanno operato troppi tagli, anche se due eliminazioni decisive ci sono state.

I fan dei Mailing, la coppia formata da Mal ed Alina, saranno molto soddisfatti durante la visione della nuova stagione, dato che la ship tra i due personaggi è tanto esplicita. Praticamente i due protagonisti sono follemente innamorati e non stentano a mostrarlo in pubblico. Da non appassionata dalle coppia l’ostentazione mi ha annoiata a più riprese, complice anche l’assenza di carisma dell’attore che interpreta Mal (Archie Renaux). Purtroppo i Malina continuano a non convincermi, prima sulla carta e poi sullo schermo. Fortunatamente Nikolai arriva in soccorso. 

Tre sono i cambiamenti importanti che hanno caratterizzato Shadow and Bone 2. Tenetevi forte perché sono pochi ma davvero consistenti.

Purtroppo in questa sede non posso rivelarvi nulla in merito al finale di stagione ma vi garantisco che è profondamente diverso rispetto a quello dei romanzi. Davvero tanto ma tanto diverso. Considerato ciò, dobbiamo essere preparati a successive ripercussioni nel senso che anche i romanzi successivi verranno adattati in maniera diversa, per forza di cose.

Ad essere assenta da Shadow and Bone 2 è  l’Appart e quindi tutta la sottotrama religiosa volta al culto della Santa Alina. Sappiamo che Alina viene chiamata Santa ma lo show non ci mostra come si è diffusa la credenza e chi l’ha sostenuta. L’Apparat è completamente assente. Compare solo sul finale per gettare le basi delle prossime stagioni.

Manca anche la versione di Alina dai capelli biondo platino. So che molti fan già dall’annuncio del casting di Jessie Mei Li hanno iniziato ad immaginarla con i capelli chiarissimi. Mi duole informarvi che il cambio di look non si presenterà nella nuova stagione di Tenebre ed Ossa, purtroppo temo che non lo vedremo mai considerando il finale di stagione. 

La connessione mentale tra il Darkling ed Alina è stata rappresentata in maniera molto intelligente, non era molto semplice da ricreare su schermo ma Netflix, secondo me, ha fatto la scelta di rappresentazione migliore. Funziona ed è davvero simile a quella del romanzo. Purtroppo manca la tensione tra Alina e il Darkling che invece caratterizzava le pagine della Bardugo. 

Vi segnalo che saranno diversi i personaggi a dire addio allo show durante questa stagione

I nostri amati Corvi

shadow and bone
Courtesy of Netflix. Nell’immagine Kaz, Inej e Jesper

Per quanto riguarda i nostri amati Corvi vivranno due avventure. La prima fonde in parte il primo ed il secondo libro della duologia di Six of Crows, scopriamo il passato di Kaz ed è proprio qui che avviene la resa dei conti con Pekka Rollins. La seconda avventura è completamente inedita e serve ad unire le fila della loro storia con quella di Alina. Super cute è la ship tra Jasper e Wylan, Kaz e Inej restano due personaggi molto grigi che cercano in tutti i modi di tenersi lontani ma non ci riesco, sono l’amore impossibile della serie. Nina e Matthias purtroppo resteranno divisi per tutta la stagione, hanno davvero solo 2 scene assieme. Mai una gioia per il Druskelle.

Nikolai, il personaggio migliore della saga

Arriviamo al mio amato Nikolai. Ho adorato Patrick Gibson nel ruolo. L’attore è davvero perfetto nella parte. Ha la giusta faccia da schiaffi ma pure da baci, corretta fisicità, il temperamento e la spavalderia che meglio si addicono a Nikolai. Bello e bravo davvero. Sul finale sono certa che vi convincerà ancora di più. Peccato che purtroppo sia assente un’interazione con Zoya, altrimenti la storyline di Nikolai sarebbe stata perfetta. Vi confesso che ad ogni modo Zoya è davvero molto azzeccata assieme ai Corvi. La scelta di inserirla nella loro avventura è stata studiata a puntino.

Ora mi attendo un pronto rinnovo per Shadow & Bone. Il finale è apertissimo e sono sicura che Netflix non rinuncerà ad adattare il primo volume di Six of Crows e la vera storia standalone di Nikolai, King of Scars.

Potrebbero interessarti anche: