Maturità 2022: chi è Oliver Sacks, autore del libro Musicofilia scritto da Giovanna Codella 22 Giugno 2022 Questa mattina hanno ufficialmente preso il via gli Esami di Maturità 2022 che hanno visto gli studenti tornare a confrontarsi con due Prove Scritte. Fra le tracce della prova di italiano abbiamo visto apparire, per la tipologia B di tipo argomentativo, anche un estratto di Musicofilia di Oliver Sacks. I candidati che hanno scelto questa traccia hanno dovuto riflettere sull’inclinazione innata della nostra specie verso la musica. E sul misterioso e immenso potere che quest’arte arte esercita sul cervello umano. È proprio strano vedere un’intera specie – miliardi di persone – ascoltare combinazioni di note prive di significato e giocare con esse: miliardi di persone che dedicano buona parte del loro tempo a quella che chiamano «musica», lasciando che essa occupi completamente i loro pensieri. Chi è Oliver Sacks: biografia Oliver Wolf Sacks (Londra il 9 luglio 1933 – New York, 30 agosto 2015) è stato un medico, chimico, scrittore, psicologo e accademico britannico. Ha insegnato neurologia e psichiatria alla Columbia University ed è stato docente di neurologia alla New York University School of Medicine. Sacks ha scritto articoli di carattere medico e scientifico e numerosi libri best seller, molti dei quali hanno per soggetto persone con disturbi neurologici, come la sindrome di Tourette. Il suo libro del 1973 Risvegli fu adattato in un film omonimo nel 1990. Il suo libro Musicofilia fu invece l’oggetto di un episodio della serie Nova della PBS. Gli scritti di Sacks coprono un campo di media vastissimo e nel 1990, il New York Times sottolineò che “è diventato una specie di poeta laureato della medicina contemporanea”. Le sue descrizioni dei problemi o condizioni neurologiche spesso chiariscono la maniera in cui il cervello si rapporta con la percezione, la memoria e l’individualità. Il lavoro dello scrittore, però, non è stato esente da aspre critiche da parte della comunità scientifica e non. Durante gli anni settanta e ottanta il suo libro e i suoi articoli riguardanti i pazienti di Risvegli, infatti, vennero ignorati da una buona parte della comunità scientifica. Questo perché sostenevano che il suo lavoro non fosse portato avanti con un metodo rigoroso. Nonostante ciò, Sacks è stato membro di diverse accademie di arte e di scienza e ha ottenuto anche alcuni riconoscimenti molto importanti. Tra gli altri, quello di dottore in legge dalla Oxford University, la nomina a commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico. E persino l’assegnazione del suo nome a un asteroide. Musicofilia: di cosa parla il libro In Musicofilia Sacks esplora la straordinaria robustezza neurale della musica e i suoi nessi con le funzioni e disfunzioni del cervello. Allucinazioni sonore, amusia, disarmonia, epilessia musicogena. Da quali inceppi nella connessione a due vie fra sensi e cervello sono causate? Come sempre l’indagine su ciò che è anomalo getta luce su fenomeni di segno opposto: l’orecchio assoluto, la memoria fonografica, l’intelligenza musicale e soprattutto l’amore per la musica – un amore che può divampare all’improvviso… E assistiamo ai successi della musicoterapia su formidabili banchi di prova quali l’autismo, il Parkinson, la demenza. Dai misteriosi sogni musicali che ispirarono Berlioz, Wagner e Stravinskij, alla possibile amusia di Nabokov, alla riscoperta dell’«enorme importanza, spesso sottostimata, di avere due orecchie». Ogni storia cui Sacks dà voce illumina uno dei molti modi in cui musica, emozione, memoria e identità si intrecciano, e ci definiscono. Che ne pensate della scelta di Oliver Sacks per la Maturità 2022?