Strappare lungo i bordi: presentata a Roma la serie di Zerocalcare prodotta da Netflix scritto da Federica Marcucci 18 Ottobre 2021 Dopo il successo di Rebibbia Quarantine, che ha contribuito a farlo conoscere al grande pubblico, Zerocalcare torna con Strappare lungo i bordi, un progetto ambizioso e come sempre molto personale. La serie, annunciata lo scorso anno, è stata presentata oggi alla Festa del Cinema di Roma 2021 e debutterà su Netflix a partire dal 17 novembre. Prodotta da Movimenti Production in collaborazione con BAO Publishing, Strappare lungo i bordi, composta da 6 episodi da circa 15 minuti ciascuno, è la prima serie d’animazione di Zerocalcare e sarà ambientata nell’ormai noto universo narrativo dell’autore. Un’occasione per ritrovarsi ancora una volta nel mondo di Zerocalcare aka Michele Rech, ma anche il momento giusto per entrare a contatto con questo poliedrico e ormai celebre fumettista. Noi abbiamo visto in anteprima i primi due episodi della serie: mezz’ora di divertimento assicurato che si combina a riflessioni, ma anche a citazioni della cultura pop. Nel pieno stile di Zerocalcare. In attesa di vedere la serie su Netflix oggi è stato anche distribuito il nuovo trailer che potete guardare qui in basso. Le immagini del trailer sono accompagnate da Strappati lungo i bordi, la title track della serie scritta dal cantautore romano Giancane, con cui Zerocalcare ha creato un sodalizio nel 2018, durante la realizzazione del video del brano Ipocondria (feat. Rancore), brano che ha costituito la colonna sonora degli short animati di Rebibbia Quarantine, prodotti nel 2020. La trama della serie In un racconto costellato di flashback e aneddoti che spaziano dalla sua infanzia ai giorni nostri, Zerocalcare percorre un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso qualcosa di molto difficile da fare. Tutto, dai ricordi sugli anni della scuola alle lamentazioni esistenziali nei confronti della propria incompiutezza, è narrato con la voce di Zerocalcare, che doppia tutti i personaggi, tranne l’armadillo, che ha la voce di Valerio Mastandrea. È con questo stratagemma che ogni capitolo della storia sembra costruire un tassello di un mondo fatto di pochissime certezze e di amicizie incrollabili. E quando nel finale tutti i pezzi saranno al loro posto, il mosaico che avranno costruito sarà una sorpresa per lo spettatore, ma anche per il protagonista.