Venom – La furia di Carnage: la recensione del film scritto da Federica Marcucci 19 Ottobre 2021 Il protettore letale Venom è tornato al cinema con Venom – La furia di Carnage, una nuova avventura in cui il simbionte alieno e il suo ospite Eddie Brock dovranno vedersela con lo spietato Carnage. Diretto da Andy Serkis, il film è interpretato ancora una volta da Tom Hardy. Al suo fianco Michelle Williams, Naomie Harris e Woody Harrelson, nel ruolo del villain Cletus Kasady/Carnage. Venom – La furia di Carnage è in tutti i cinema e ha già guadagnato il record di incassi dell’anno per un film internazionale. Dai fumetti al grande schermo Nato sul finire degli anni ’80 come acerrimo rivale di Spider-Man, Venom ha trovato più volte la sua rappresentazione in film e serie tv. Data la complessità del personaggio non sempre era stato però possibile cogliere tutte le sfaccettature che lo caratterizzano. Forte del successo del primo lungometraggio dedicato a Venom, uscito nelle sale nel 2018, Tom Hardy ha accettato di nuovo la sfida, stavolta per portare il rapporto tra Eddie e il simbionte su un piano ancor più profondo. Grazie alla regia di Andy Serkis che di CGI e motion capture ne sa qualcosa (per chi non se lo ricordasse c’era proprio lui dietro al Gollum de Il Signore degli Anelli), Venom – La furia di Carnage non è soltanto un sequel, ma un film sfaccettato capace di parlare ai fan di vecchia data ma anche chi ha conosciuto da poco Venom e il suo mondo. Merito di una caratterizzazione particolare, che trova il suo fulcro nel rapporto contraddittorio – di simbiosi appunto, tra i due protagonisti. Proprio loro, Eddie e Venom, ormai abituati a convivere, dovranno vedersela con qualcuno e qualcosa di ancor più temibile: il serial killer Cletus Kasady e il simbionte Carnage, interpretati dal fantastico Woody Harrelson. Il risultato è una storia che parla d’amicizia, ma anche di scelte, di coraggio e, ovviamente, di bene e male. Protagonisti di epici scontri sulla carta stampata (il personaggio di Carnage ha visto la luce pochi anni dopo Venom, nel 1991), in questo secondo film la storia dei due simbionti è reinterpretata in modo originale e appassionante. Il tutto grazie anche alla presenza di figure femminili di spicco: la famosa villain Shriek/Frances Louise Barrison, interpretata da Naomi Harris, e la ex fidanzata di Eddie Brock Anne Weying interpretata da Michelle Williams. La trama del film Una volta trovata ospitalità nel corpo del giornalista investigativo Eddie Brock, i guai non sono ancora finiti per Venom. Il simbionte alieno se la dovrà infatti vedere con un nuovo nemico: Carnage. Questi non è altri che un simbionte nato da Venom e che sceglie il serial killer Cletus Kasady come corpo ospitante.