Vaccino anti Covid per gli adolescenti: il governo assolda i tiktoker scritto da Alberto Muraro 20 Maggio 2021 Come riportato in anteprima da Repubblica in questo articolo, a quanto pare il Ministero per le Politiche Giovanili si sta adoperando per lanciare una nuova importante campagna per il vaccino anti Covid-19. Fabiana Dadone pare infatti al lavoro su un progetto che includerà i più seguiti tiktoker che si impegneranno per promuovere la campagna vaccinale. Scoprite su Ginger Generation tutto quello che sappiamo a riguardo. Prenota subito le tue vacanze! Clicca qui e scopri le incredibili offerte di Trivago! Vaccino Anti Covid-19 per gli adolescenti: quando arriverà e quello che sappiamo sulla campagna con i tiktoker In questo articolo vi abbiamo raccontato di quelle che potrebbero essere le tempistiche per la somministrazione del vaccino anti Covid per gli adolescenti in Italia. La casa farmaceutica Pfizer è molto avanti rispetto alle altre con le sperimentazioni ed è molto probabile che i ragazzi dai 12 ai 16 anni potranno essere vaccinati indicativamente entro l’inizio del prossimo anno scolastico, 2021/2022. Per convincere tutti a vaccinarsi, unico modo per poter realmente uscire dalla pandemia e tornare ad una vita normale, servirà però l’aiuto di tutti. Fondamentale in questo senso creare un clima di fiducia nei confronti dei vaccini e fugare ogni dubbio e incertezza. Repubblica, in questo senso, ha intervistato Cecilia Cantarano. La tiktoker ha dichiarato di non essere ancora stata contattata dal Ministero per questo progetto, ma ha comunque avuto modo di raccontare quello che sarebbe il suo approccio: Io direi che dipende dal tipo di richiesta. Se è richiesto semplicemente di promuovere la vaccinazione, quindi di fare solo un video ironico. Una cosa tipo “Guarda i pro del vaccino: tutto quello che potremmo fare se fossimo tutti vaccinati. Stare sempre abbracciati con gli amici, ecc.”, in quel caso puoi fare un video ironico che faccia vedere queste cose, magari in maniera un po’ caricaturale e simpatica. Però così, in realtà, non informi. Poi se invece si vuole fare un processo di informazione, si potrebbe fare un video in cui si smentiscono le fake news. Ma parliamo proprio di quelle assurdissime: ad esempio quelle tipo “Il Covid è tutta una scusa perché ci vogliono impiantare i chip sottopelle per controllarci.