Emanuele Aloia: audio e testo di Notte Stellata scritto da Giovanna Codella 16 Aprile 2021 Notte stellata è la prima traccia di Sindrome di Stendhal, l’album d’esordio del giovane cantautore torinese Emanuele Aloia. Un disco che è ricco di citazioni e la cui ambizione principale è quella di far trovare alle persone l’armonia del disequilibrio. Clicca qui per comprare il disco su Amazon! Audio di Notte stellata di Emanuele Aloia Testo di Notte stellata di Emanuele Aloia Quanti treni ho perso fermi alla stazione sopra ogni biglietto c’è ancora il tuo nome se come il viso si mostrasse il core non si avrebbe più paura di sbagliare Come può qualcosa che non c’è fare tanto rumore quanto meno un’ombra parla di una luce ed anche dentro il buio ci si può abitare Sono un viandante sul mare che cerca un senso all’amore anche se un senso reale probabilmente non c’è sono un pazzo di notte che non sa perdonare un uomo che si dispera e lo disegna Courbet Sai che cosa c’è nonostante il tempo, le ferite, i dubbi scelgo ancora te, anche così lontana Lontana da me, lontana da chi ti voleva dare tutto l’amore che può colmare qualsiasi male o vuoto interiore che era nascosto dentro di te ora che sei partita non mi sembra una bella giornata la tristezza mi sembra infinita anche quando pioveva con te mi sembrava lo stesso una notte stellata una notte stellata Io ti ricorderò tu mi ricorderai io la guerra, tu la pace come Tolstoy e può finire il mondo, puoi toccare il fondo come Nietzsche il nostro amore è un eterno ritorno nuda come una poesia, hai scelto di andar via ti ho letto tutta la notte ed anche se non sei più mia ti aspetterei per anni alla stazione come Lidia per ogni grande amore c’è un addio Pablo Neruda Sai che cosa c’è Nonostante il tempo, le ferite, i dubbi scelgo ancora te, anche così lontana Lontana da me, lontana da chi ti voleva dare tutto l’amore che può colmare qualsiasi male o vuoto interiore che era nascosto dentro di te ora che sei partita non mi sembra una bella giornata la tristezza mi sembra infinita anche quando pioveva con te mi sembrava lo stesso una notte stellata una notte stellata Mentre mi dicevi non devi cambiare lo sai ti guardavo e ci vedevo il mare eri come un posto da visitare a dirsi sempre ’ti amo’ ci siam fatti male scriverò il tuo nome sopra i muri come Banksy fossi un’incertezza dentro te vorrei abitarci alla normalità non volevo mai abituarmi quando camminavo mi perdevo nei tuoi passi Ora che sei partita, dentro sento una guerra Guernica la tristezza mi sembra infinita anche quando pioveva con te mi sembrava lo stesso una notte stellata una notte stellata Una notte stellata